Seguendo le rotte commerciali, al riparo tra imballaggi di cartone e contenitori di legno provenienti dall’estremo oriente. La Halyomorpha halys è una grossa cimice della lunghezza di circa 1,7 centimetri, dalla caratteristica forma a scudo (comune anche in altre cimici), con tonalità di bruno sulla parte superiore e sul lato inferiore, con toni di grigio, bianco sporco, rame, nero. Se disturbata emette un odore sgradevole, esalazione che serve anche da richiamo per trovarsi in tante in punti riparati e trascorrere l’inverno in una specie di letargo.Chiariamo subito che la Halyomrpha halys non è nociva per l’uomo in modo diretto ma che può arrecare consistenti danni economici all’agricoltura nostrana: la cimice asiatica è molto prolifera, si moltiplica velocemente e anche famelica. Dato l’assenza di predatori naturali nel nostro Paese, la cimice asiatica ha campo libero e può arrecare forti danni alle coltivazioni in orto o in azienda agricola. Il suo ciclo di vita è annuale e nel nostro Paese, per fortuna, compie solo una generazione all’anno. In Asia, nel suo habitat naturale, la cimice asiatica arriva a fare 4 – 6 generazioni all’anno.
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- mettere delle zanzariere o delle reti anti-insetto alle finestre, attorno ai comignoli dei camini non in uso e sulle prese d’aria
- sigillare crepe e fessure
- raccogliere manualmente gli insetti
- usare uno spray all’aglio. Si sa che l’aglio è uno degli antiparassitari naturali più efficaci per proteggere dagli insetti orto e piante in vaso. Potreste piantare un bulbo d’aglio nei vasi del vostro orto sul balcone o nell’orto piantare delle file di bulbi d’aglio tra un’aiuola e l’altra
- preparare un decotto all’artemisia. Si tratta di un rimedio dell’agricoltura naturale così come anche il decotto di cipolla, il macerato d’ortica e il decotto di tanaceto
- usare reti per la copertura delle coltivazioni e tessuto non tessuto per riparare le piante
- spray al sapone di Marsiglia, da spruzzare di tanto in tanto sulle piante come repellente per le cimici e per gli afidi
- controllare il bucato, perché capita non di rado che le cimici si nascondano tra i panni stesi all’esterno
Avere cura dell’orto e delle coltivazioni è un’altra fondamentale regola. Messi da parte gli insetticidi che risultano poco efficaci e possono essere solo dannosi per la nostra salute (oltre che per l’ambiente), se non c’è un’infestazione vera e propria e ci sono solo pochi esemplari di cimice asiatica sulle coltivazioni, si può utilizzare una soluzione liquida di acqua e sapone di Marsiglia. Tra i prodotti ammessi in agricoltura biologica contro le cimici asiatiche si possono utilizzare: l’olio di Neem da diluire in acqua e irrorato sulle coltivazioni o un macerato di ortica, assenzio e tanaceto.
– collocare zanzariere o reti anti-insetto alle finestre, attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria;
– sigillare crepe, fessure e tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle cimici (tubazioni, canalizzazioni, feritoie, ecc.)
Cosa fare per eliminare gli ospiti indesiderati:
– utilizzare strumenti di pulizia per la casa a vapore per stanare gruppi di cimici annidate in cassonetti, infissi, tubature, ecc.
– utilizzare l’aspirapolvere per raccogliere le cimici che si trovano in posti più facilmente raggiungibili (soffitti, verande) o dopo averle stanate col vapore. E’ possibile usare anche bottigliette di ghiaccio spray per fare cadere le cimici a terra.
– usare uno spray a base di acqua, detersivo per le stoviglie.
Le cimici raccolte non vanno liberate all’esterno, ma vanno eliminate immediatamente (si consiglia di immergere il contenitore utilizzato per raccoglierle in una bacinella d’acqua saponata per alcuni minuti) per evitare che si annidino altrove e che la primavera successiva ritornino in campagna a danneggiare le coltivazioni.
Non vanno mai buttate nel water in quanto l’acqua presente, non saponata, non è sufficiente ad annegarle. E’ sconsigliato invece l’uso domestico di insetticidi che risultano poco efficaci e possono diventare dannosi per le persone, mentre possono essere utilizzati per il trattamento esterno degli infissi, dei cassonetti o di altri punti critici (solo nel caso che si lasci l’abitazione per alcuni giorni) e di ambienti non abitativi in cui non vi siano prodotti alimentari.
Come è arrivata la cimice asiatica in Italia?