Austria: Lockdown solo per i non vaccinati
di Umberto Baldo
L’opposizione dei No vax all’obbligo del Green Pass, che assume sempre più toni esasperati e talvolta violenti, rischia in realtà di rivelarsi una “battaglia contro i mulini a vento”.
Ciò perchè, dopo che i 27 Paesi membri della Ue hanno già emesso ben 300milioni di Pass vaccinali, questo strumento è ormai entrato nella vita di tutti i giorni della stragrande maggioranza degli europei, in quanto indispensabile in una ventina di Stati per sedersi all’interno di un ristorante, per accedere ad un museo, o farsi una nuotata in piscina.
Basta accedere al sito ufficiale della Ue per verificare che 14 Stati su 27 richiedono il Green Pass con modalità e finalità simili a quelle vigenti nel nostro Paese: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Slovenia.
Va segnalato che in Germania dal 23 agosto il Governo federale ed i Länder si sono accordati sulla cosiddetta “regola 3g”, in base alla quale per poter accedere a tutta una serie di locali al chiuso, come ristoranti, cinema e impianti sportivi, è necessario mostrare il certificato vaccinale, il certificato di guarigione, il risultato negativo di un test anti-Covid, oppure il Green pass. Ciò non impedisce che ogni singolo Lander possa decidere ulteriori restrizioni.
Pur senza imporre l’obbligo del Green Pass, altri Paesi hanno comunque introdotto una serie di misure restrittive per i cittadini non vaccinati.
E’ quindi evidente che nell’immediato futuro, e comunque fino a quando qualche variante del Covid continuerà a girare per l’Europa, la strada maestra sarà quella di limitare sempre più i margini di manovra di coloro che rifiutano il vaccino.
Certo continueranno le discussioni su inesistenti limitazioni delle libertà individuali e sulla presunta “dittatura sanitaria”, ci saranno altri ricorsi a tutti i possibili Tribunali, proseguiranno le manifestazioni nelle piazze delle città, ma alla fine i Governi manterranno ferma la linea delle limitazioni alla vita sociale per i “renitenti al vaccino”, che anzi saranno ulteriormente aumentate.
E’ del tutto evidente che così facendo le Autorità politiche di tutti gli Stati cercano di indurre (i No Vax dicono costringere) la gente ad immunizzarsi, senza peraltro imporre l’obbligo vaccinale generalizzato per tutti i cittadini, che al momento nessun Paese europeo sembra intenzionato ad introdurre per evidenti ragioni politiche.
Ma la posta in gioco è troppo alta perchè i leader politici a questo punto possano permettersi di cambiare idea o linea d’azione.
Perchè da un lato sanno che i loro cittadini non accetterebbero di buon grado nuovi lockdown conseguenti ad una eventuale ripresa della pandemia (e questo spiega il perchè la maggioranza dalla popolazione sia favorevole al Green Pass), dall’altro non possono permettersi di fermare la ripresa economica in atto per inseguire le ubbie dei No Vax.
E visto che, come riferiscono le cronache quotidiane, con le buone sembra non si riesca a scalfire lo “zoccolo duro” di coloro che rifiutano l’immunizzazione, non resta che ricorrere alle “cattive”, il che si traduce in obblighi e limitazioni sempre più stringenti.
D’altro canto ad ogni azione corrisponde sempre una reazione, e alle argomentazioni speciose della galassia No Vax sempre più cittadini mostrano il loro fastidio, arrivando (basta leggere al riguardo le lettere ai giornali) addirittura a proporre di far pagare ai no vax le cure ospedaliere nel caso si ammalino e vengano ricoverati.
Ecco perchè parlavo di battaglia contro i mulini a vento!
Una riprova la troviamo nella notizia diffusa nelle ultime ore relativamente alle dichiarazioni del Cancelliere austriaco Sebastian Kurz nel corso di una trasmissione televisiva sull’emittente Orf.
Il cancelliere è un politico giovane, amato dalla popolazione, che non ha paura di prendere posizioni nette, a volte quasi spiazzanti.
Cosa ha detto Kurz alla televisione austriaca?
In primo luogo, allineandosi in questo all’Italia, ha annunciato che il criterio dell’incidenza delle infezioni per numero di abitanti sarà sostituto da quello dell’occupazione dei posti letto negli ospedali.
Ma la misura più eclatante è senza dubbio quella che in Austria non saranno più previsti lockdown generalizzati: “Se si renderanno necessarie misure di protezione, non saranno più a livello nazionale, ma riservate alle persone non vaccinate”.
Non so se avete capito bene! Ma il Governo austriaco in caso di aumento incontrollato dei contagi, sembra intenzionato a “chiudere in casa”, o comunque ad introdurre maggiori limitazioni a carico dei cittadini non vaccinati, mentre gli immunizzati potranno continuare a lavorare ed a muoversi come di consueto.
Fino ad ora in Italia nessuno si è spinto a proporre una misura così drastica, ma se le piazze si sono infiammate per la sola introduzione del Green Pass, pensate cosa potrebbe succedere se i politici nostrani decidessero di seguire la “linea Kurz”.
Sul fronte vaccini il cancelliere ha dichiarato di voler “effettuare con costanza” i richiami, ovvero la 3a dose, non celando l’obiettivo di “aumentare la disponibilità a farsi vaccinare” dei cittadini”.
Si è poi soffermato sul sistema dei controlli, annunciando che saranno rafforzati. Ciò perchè, ha detto: “Sono sempre di più i certificati falsi di vaccinazione in circolazione”.
Da ultimo la promessa che le scuole resteranno aperte, e che non si tornerà alla didattica a distanza.
Si annuncia quindi un giro di vite per gli austriaci non vaccinati, con sempre maggiori limitazioni alla loro vita sociale, alla movida ed ai grandi eventi, che il Cancelliere ha definito “misure di protezione” nei loro confronti, visto il rischio 50 volte superiore di un percorso grave della malattia per chi non sia immunizzato.
Non si può certo dire che a Kurz manchino idee chiare e determinazione.
Credo che coloro che rifiutano il vaccino dovrebbero fare mente locale su queste decisioni del Governo austriaco, perchè come abbiamo visto in quest’anno di pandemia, c’è sempre uno Stato che fa da apripista, e bene o male gli altri prima o poi si accodano.
Come si usa dire: ”uomo avvisato…….”
Umberto Baldo