Autonomia differenziata: il Veneto chiede porti, sanità, autostrade, energia e sovrintendenze
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Le vere competenze che il Veneto mira a ottenere con la richiesta di autonomia differenziata riguardano porti, sanità, autostrade, sovrintendenze ed energia. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, nel dossier elaborato dal governatore Luca Zaia e dai tecnici della Regione, oltre alle prime 9 materie non coperte dai Livelli Essenziali di Prestazioni (Lep) già in fase di trattativa, sono le restanti 14 materie a rappresentare il cuore dell’autonomia richiesta dal Veneto. Tra queste, si evidenziano “le grandi reti di trasporto e navigazione”, la gestione dell’organizzazione scolastica, la gestione ambientale, la produzione e distribuzione dell’energia, nonché la sanità, con la possibilità di derogare ai limiti di spesa fissati a livello nazionale.