Avete mai visto un cerchio delle streghe? Ecco spiegato l’inquietante fenomeno
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Passeggiando nel bosco o nel sottobosco, può capitare di imbattersi in piccoli funghi disposti in un cerchio, con l’erba al centro ingiallita, indebolita o addirittura morta. Questo particolare fenomeno è conosciuto come “cerchio delle streghe” o “cerchio delle fate”. Ma cos’è realmente?
Dalle leggende alla scienza
Secondo antiche leggende, questi cerchi erano luoghi di misteriosi rituali: si credeva che le streghe li usassero per i loro sabba o che fate e folletti danzassero in queste aree incantate. Rompere un cerchio era visto come fonte di maledizione. La scienza, però, offre una spiegazione più semplice: si tratta di miceli anulari, una struttura naturale che si forma quando alcuni funghi crescono in cerchio. Il micelio, la parte vegetativa del fungo, si espande dal punto di germinazione sottoterra, crescendo radialmente e dando origine a un anello perfetto.
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Perché l’erba muore?
Il micelio consuma progressivamente i nutrienti nel terreno circoscritto dal cerchio, facendo morire l’erba all’interno. Questo fenomeno si osserva comunemente in prati, boschi e giardini, e richiede un terreno ricco e umido per svilupparsi.
Funghi e dimensioni impressionanti
Circa un centinaio di specie fungine, tra cui Psalliotes, Hebelomas, Clitocybes, Amanitas, Tricholomas e Wolf Puffballs, possono creare cerchi delle streghe, che si espandono di 20-40 cm ogni anno. Alcuni raggiungono dimensioni spettacolari, arrivando anche a un chilometro di diametro, come i cerchi giganteschi osservati nelle pianure dell’Ovest americano e il cerchio di 600 metri a Belfort, in Francia.
Questa combinazione di scienza e folklore continua a suscitare l’immaginazione, alimentando miti e leggende sui misteriosi cerchi delle streghe!