14 Luglio 2014 - 14.23

Basilica Palladiana: torna “Silent Play”

silent play
Dopo le positive esperienze delle scorse stagioni, tornano gli itinerari teatrali “Silent play”, il progetto di Carlo Presotto, Paola Rossi e Matteo Balbo che accompagna gli spettatori, dotati di cuffie e guidati da una traccia audio e da un attore performer, alla scoperta della città del Palladio. Quattro differenti itinerari da percorrere a piedi, della durata di circa un’ora, un teatro fuori dal teatro, in cui lo spettatore diventa protagonista di un’esperienza suggestiva, una narrazione inedita della città che ne fa emergere memorie e prospettive, ridisegnandola con modalità creative e partecipate.
I tre artisti vicentini de La Piccionaia hanno composto le originali drammaturgie elaborando la documentazione storico-artistica con brani musicali e letterari, ma soprattutto con le testimonianze di chi quei luoghi ha attraversato e attraversa ancora.
L’appuntamento di giovedì 17 luglio (ore 20 e 22) in Basilica Palladiana (ingresso lato piazza delle Erbe) è con “Le voci della Basilica”, un originale percorso nelle logge palladiane, a esplorare gli echi del cantiere della Basilica e della sua lunga storia. Un viaggio che si concluderà nella terrazza – belvedere per abbracciare con lo sguardo l’intera città, restituendo la ricchezza del suo paesaggio urbano nel dialogo con lo spazio naturale dei Colli Berici e delle montagne circostanti. Il percorso sarà accompagnato dalle musiche di Michele Moi e dalle opere dell’artista Alberto Salvetti, e sarà ripetuto anche giovedì 31 luglio e giovedì 28 agosto, con gli stessi orari.
Sabato 26 luglio (ore 18 e 20) sarà la volta di “Pietre che parlano”: persone e pietre raccontate in un viaggio tra l’architettura e le suggestioni del grande schermo. Da Casa Cogollo (Corso Palladio 165) verso piazza dei Signori fino a piazza Matteotti, per un’ora ricca di incanto e stupore. Uno sguardo sulla città e sulla sua gente, sospeso tra passato, presente e futuro.
Si prosegue sabato 2 agosto (ore 18 e 20) con “Geometrie palladiane”: dall’Arco delle scalette di Monte Berico fino alla Rotonda, per ritornare poi lungo la vecchia linea ferroviaria dove un tempo passava la Vacamora. Un itinerario per indagare, indagarci e far(si) memoria, articolando le geometrie del cuore con il lascito palladiano.
Infine, sabato 30 agosto (ore 18 e 20) con partenza dal Giardino Salvi, “Palladio tra le righe”: corsi d’acqua e percorsi di penna per un viaggio tra gli echi di viaggiatori e cittadini illustri. Un itinerario che strizza l’occhio a Palladio per coglierne tra le righe i lati più segreti: quello incompiuto, quello nascosto, quello imitato, quello dimenticato, quello che non ti aspetti. Un percorso in punta di piedi, per veri intenditori o per chi semplicemente ama farsi sorprendere dai dettagli.

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