10 Luglio 2023 - 12.26

BASSANO – 1,2 milioni di euro per il nuovo Centro Trasfusionale dell’ospedale

La Commissione Regionale per l’Investimento, Tecnologia e Edilizia (CRITE) ha approvato il progetto
che consentirà di realizzare un ambiente più ampio e accogliente per i donatori di sangue,
concedendo all’ULSS 7 Pedemontana un finanziamento per complessivi 1,2 milioni di euro.
Nell’ambito dell’intervento è prevista anche la ristrutturazione del Centro Trasfusionale di Marostica

La Commissione Regionale per l’Investimento, Tecnologia e Edilizia (CRITE) ha autorizzato l’intervento di riqualificazione del Centro Trasfusionale dell’ospedale San Bassiano, concedendo all’ULSS 7 Pedemontana un finanziamento per complessivi 1,2 milioni di euro.

Obiettivo dell’intervento è mettere a disposizione dei donatori spazi più ampi e confortevoli, in grado allo stesso tempo di garantire un livello più elevato di privacy e di efficienza delle attività a supporto della donazione.

Come sarà il nuovo Centro Trasfusionale

Il progetto prevede una profonda ristrutturazione dell’attuale sede del Servizio Trasfusionale di Bassano, collocato al piano terra dell’ospedale San Bassiano e composto attualmente da due aree distinte: una destinata all’attività di donazione e l’altra al laboratorio di immunoematologia. Il progetto prevede una rimodulazione degli spazi a favore dell’area donazioni (in considerazione dell’attuale sottoutilizzo degli spazi di laboratorio) e una ristrutturazione completa degli ambienti.

Più in dettaglio, per i donatori sarà creata un’area di attesa più ampia e confortevole, nella quale saranno accolti dal personale volontario e potranno procedere alla compilazione del questionario anamnestico, propedeutico all’attività di donazione, nel pieno rispetto della privacy utilizzando spazi appositamente definiti.

La rimodulazione funzionale e l’ampliamento degli spazi destinati alla donazione creano inoltre le condizioni per la realizzazione di due distinte aree di attesa, una in prossimità della segreteria e un’altra in prossimità degli ambulatori medici. Per effetto di questa riorganizzazione funzionale si realizzerà un unico e ordinato flusso dell’utenza, dall’accettazione alla visita medica e successivamente alla sala donazioni, dove saranno erogate le prestazioni sanitarie, con conseguente facilitazione ed efficientamento di tutte le fasi del processo.

Sempre per un migliore rispetto della privacy, la segreteria sarà ricollocata in un’area nel locale di accettazione distinta da quelle destinate ad altre funzioni e lontano dai percorsi dell’utenza.
Quanto alla sala donazioni vera e propria, sarà ampliata così da abbreviare i tempi di attesa pre-donazione e ottimizzare la gestione dei momenti di forte afflusso dei donatori, consentendo nel contempo al personale sanitario di operare in un contesto adeguato in termini di spazio e dislocazione della strumentazione.


Parallelamente, sarà ricollocata e ampliata anche l’area degli ambulatori medici, che a differenza di quanto accade attualmente nel nuovo Centro Trasfusionale potranno anche beneficiare dell’illuminazione naturale.


Maggiore privacy e più confort per i donatori, dunque, ma non solo: i maggiori spazi e i percorsi più razionali consentiranno infatti anche un incremento dell’attività di raccolta, stimato in circa il 15% in più rispetto ai valori attuali.

Allo stesso tempo, a seguito della ristrutturazione anche l’area di laboratorio, pur ristretta, trarrà beneficio dall’intervento, soprattutto per la creazione di un accesso distinto da quello che conduce all’area donazione, consentendo di mantenere i flussi di accesso ben distinti e un generale miglioramento strutturale e organizzativo.

Il programma dei lavori e gli interventi presso la sede di Marostica

Il piano di intervento prevede l’approvazione del progetto entro la fine dell’anno, mentre i lavori partiranno nella prossima primavera e dureranno circa 6 mesi, concludendosi alla fine del 2024.

Inoltre, al fine di consentire l’attività di cantiere, il Centro Donazioni di Bassano dalla primavera e fino alla conclusione dei lavori sarà temporaneamente spostato presso il centro di raccolta sangue di Marostica, all’interno del Centro Socio-Sanitario Prospero Alpino di Marostica.

Quest’ultimo, al fine di sostenere i maggiori volumi di attività, sarà a propria volta ristrutturato nei primi mesi del 2024, apportando una serie di migliorie che poi naturalmente resteranno a beneficio di tutti i donatori dell’area di Marostica.

Più in dettaglio, l’intervento presso il centro raccolta di Marostica prevede la creazione di un’area di attesa e di un’area di accettazione in spazi distinti e non più collocati lungo aree di passaggio, la realizzazione di un secondo ambulatorio medico e l’ampiamento della sala donazione, che consentirà così in futuro anche di effettuare le donazioni di plasma, attività attualmente non possibile.

Va precisato inoltre che l’intervento al San Bassiano non coinvolgerà in alcun modo l’attività del Punto Prelievi del Laboratorio Analisi presso il 1° piano dell’ospedale, che dunque continuerà regolarmente la propria attività.

I commenti

Questo doppio intervento conferma dunque l’attenzione dell’ULSS 7 Pedemontana nei confronti dei donatori di sangue, come sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza: «Rappresentano una risorsa essenziale per il sistema sanitario e abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per favorire la loro attività, anche nell’ottica di contribuire a promuovere la donazione. Ritengo che avere messo in cantiere questo doppio intervento, per un valore complessivo 1,2 milioni di euro, confermi nel modo più concreto il nostro impegno in questo senso. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i donatori del nostro territorio: la loro generosità non passa inosservata e non viene data per scontata».

Fin dalla fase iniziale di studio, il progetto ha visto il pieno sostegno dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio Sanitari Manuela Lanzarin: «Ho seguito anche personalmente la definizione di questo intervento, consapevole che ci fosse la necessità di migliorare le condizioni di privacy e i percorsi all’interno dell’attuale struttura, rispondendo così ad un’esigenza che è emersa a più ripresa da parte delle associazioni dei donatori. Voglio sottolineare a questo riguardo che in questo territorio abbiamo la fortuna di avere un ricco tessuto di donatori, che consente all’ULSS 7 Pedemontana non solo di essere autosufficiente rispetto al proprio fabbisogno, ma anche di aiutare altre aziende e altri territori».

I volumi di attività

Va ricordato che nel triennio 2020-2022, nonostante la pandemia, Servizio Trasfusionale di Bassano del Grappa ha registrato 8.108 donazioni di sangue intero e 1.455 donazioni di plasma. Altrettanto consistente risulta essere l’affluenza media giornaliera presso l’area donazioni, pari a circa 45-50 utenti.

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