BASSANO – “Appena esco da qui vi uccido” e ferisce un poliziotti: arrestato pluripregiudicato magrebino
Nella serata di ieri è stato arrestato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché denunciato in stato di libertà per minaccia, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e violazione del Foglio di Via Obbligatorio e Divieto di Ritorno nel Comune di Bassano del Grappa emessi nei suoi confronti dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, dagli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, tale R.F., cittadino italiano di origine magrebina di anni 27, residente a Valbrenta (VI).
Alle ore 20.10 di ieri, gli operatori della Volante del Commissariato P.S. di Bassano del Grappa, a seguito di numerose chiamate al “113”, interveniva in Via Chilesotti, presso la Stazione Ferroviaria, per un giovane esagitato che continuava a scalciare sul muro ed urlare.
I poliziotti procedevano al controllo del soggetto, persona nota a questi Uffici e con numerosi precedenti e pregiudizi di Polizia a carico.
Il soggetto, invitato a calmarsi e nonostante la presenza degli Agenti della Squadra Volante, continuava a scalciare verso il muro senza apparente motivo; alla richiesta di fornire un documento, lo stesso andava ulteriormente in escandescenza e, dopo aver colpito il capopattuglia, tentava di scappare.
Si procedeva, quindi, all’accompagnamento presso questi Uffici, ma durante il tragitto, all’interno dell’auto di servizio, il soggetto continuava a scalciare ed offendeva e minacciava gli operatori con frasi del seguente tenore “FIGLIO DI TROIA”, “VECCHIO DEL CAZZO”, “APPENA ESCO DA QUI VI UCCIDO”.
Inoltre, una volta giunti presso gli Uffici del Commissariato di P.S., l’individuo, con gesto fulmineo, sferrava un pugno colpendo sulla bocca il capopattuglia.
Il soggetto, dopo l’arresto, all’interno della camera di sicurezza, continuava a dare segni violenti di escandescenza e, pertanto, anche al fine di impedire eventuali gesti autolesionistici, si si faceva intervenire il Personale Sanitario del S.U.E.M. “118”; presso questi Uffici, il personale sanitario intervenuto, una volta appreso che lo stesso ha problemi psichiatrici ed è sottoposto a terapia farmacologica, gli somministrava un calmante.
Il soggetto è conosciuto per rendersi responsabile di estemporanee azioni che mettono spesso in condizione di pericolo non solo altre persone ma anche se stesso: come, ad esempio, interrompere i servizi ferroviari ponendosi di fronte ai locomotori che stanno partendo dalle stazioni oppure sedendosi in mezzo alla carreggiata di strade ad alta intensità di traffico oppure importunando giovani ragazze con la pretesa di essere ricambiato con baci e abbracci.
A seguito del pugno ricevuto, il capopattuglia si recava al pronto soccorso del locale nosocomio per le cure del caso, venendo dimesso con diagnosi “ferita del labbro inferiore da aggressione” con prognosi di giorni 5 s.c.
Alle ore 12.30 odierne, presso il Tribunale di Vicenza, è stata fissata l’udienza dibattimentale di convalida dell’arresto.