BASSANO DEL GRAPPA – Imprenditore finge di essere sotto ricatto per un anno, ma spendeva i soldi in cocaina
Lo scorso 10 giugno, un’imprenditore della zona di Bassano ha denunciato, presso una stazione dei Carabinieri nel bassanese, di essere stato ricattato per mesi da degli individui conosciuti in un bar. Questi, con accento del Sud Italia, una volta avvicinato l’uomo avrebbero iniziato incalzarlo con domande sulla sua famiglia. L’imprenditore ha dichiarato di averli mandati a quel paese, ma poco tempo dopo, sul suo furgone, avrebbe trovato due foto che ritraevano i suoi familiari nel quotidiano; ricevuta una telefonata, avrebbe sentito una voce maschile che gli diceva “sei ancora convinto che stiamo scherzando?”. Secondo questa versione dei fatti, l’uomo avrebbe poi versato per mesi a queste persone diverse migliaia di euro.
La storia però non ha convinto gli inquirenti, perché il querelante aveva risposto approssimativamente ad alcune domande. Dopo aver allertato il Pubblico Ministero, è iniziata un’articolata attività d’indagine, perché c’era il sospetto che fosse coinvolta dell’attività mafiosa. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, i militari hanno riscritto una storia del tutto diversa da quella raccontata, riscrivendo del tutto il quadro probatorio. Il denunciante, interrogato di nuovo a Bassano del Grappa, incalzato dalle domande, alla fine ha ammesso di essersi sentito costretto ad inventarsi questa storia per mettere a tacere le continue richieste di chiarimento da parte del commercialista che non capiva dove finissero i soldi dell’attività in assenza di idonea documentazione. Ed il motivo di tali uscite, era l’acquisto di cocaina, di cui purtroppo, non poteva farne a meno, costringendolo ad acquisti giornalieri che in un anno comportavano una spesa di diverse decine di migliaia di euro.
Pertanto l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per “Simulazione di reato”.