Bassano – Nel 2029 ci saranno 25 classi in meno. Finco: “A dicembre tavolo di lavoro sul tema”
Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione del sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco sul tema del calo della natalità e dell’impatto che avrà sul sistema scolastico.
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“La sfida che il Comune di Bassano del Grappa si trova ad affrontare – scrive Finco – è simile a quella di molti altri comuni italiani. La progressiva riduzione del numero delle nascite non è solo un dato statistico, ma una realtà che tocca profondamente la nostra comunità e pone nuovi interrogativi per il futuro delle nostre scuole.
Come amministrazione, è nostro dovere affrontare questo cambiamento e trasformarlo in un’opportunità per ripensare e ottimizzare il sistema scolastico del nostro territorio, con l’obiettivo di garantire un’istruzione di qualità nonostante il calo demografico e la conseguente diminuzione degli iscritti.
Le proiezioni attuali, che confrontano il 2029 con il 2022 per le scuole primarie, evidenziano un calo di 25 classi, con una riduzione di 487 alunni. Per questo motivo, ho posto all’attenzione del Consiglio, durante l’illustrazione delle linee programmatiche, il tema del calo demografico, che influisce anche sul settore istruzione.
A breve sarà avviato un tavolo di lavoro che coinvolgerà tutti gli attori interessati: dirigenti scolastici, genitori, presidenti di quartiere e tutti coloro che, in qualche modo, possono contribuire alla causa. L’obiettivo è condividere un piano di riorganizzazione che metta al centro i ragazzi e la loro formazione, valutando anche un nuovo e diverso utilizzo degli spazi scolastici disponibili.
Tengo a precisare un punto importante: ad oggi, non è stata fatta alcuna valutazione specifica su quali scuole saranno oggetto di una possibile riorganizzazione; questa sarà una decisione che verrà presa solo a seguito del confronto nel tavolo di lavoro.
L’obiettivo è trasformare questa problematica in un’opportunità, cercando soluzioni condivise e progettualità che permettano di mantenere vivi eventuali spazi non più utilizzati. Ad esempio, potremmo creare nei quartieri aule studio, centri ricreativi e spazi a disposizione della cittadinanza.
Occuparsi di questo tema significa avere a cuore il futuro dei nostri ragazzi e allo stesso tempo dare una prospettiva alle famiglie, mi auguro che il dibattito si concentri sugli obiettivi e sul miglioramento del servizio e non si scada in promesse o idee che nessun amministratore oggi sarebbe in grado di mantenere.
Entro il mese di dicembre sarà avviato un tavolo di confronto sul tema, per analizzare in profondità sia l’aspetto educativo sia quello relativo agli investimenti nell’edilizia scolastica. Il gruppo di lavoro sarà presieduto dall’assessore Marina Bizzotto e coinvolgerà tutti i soggetti interessati, ognuno dei quali potrà dare il proprio contributo.”