10 Maggio 2023 - 17.18

Bici da corsa ed e-bike rubate per oltre 50mila euro: arrestato ricettatore




Lunedì i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di
Thiene hanno arrestato in flagranza di reato, un ricettatore di origine serba,
trovato in possesso di dodici biciclette del valore commerciale di oltre
cinquantamila euro, già pronte, con ogni probabilità, per essere trasportate
all’estero. Erano circa le 8 dell’8 maggio quando l’equipaggio di turno della
radiomobile, mentre si trovava in perlustrazione sulla Via Monte Ortigara del
comune di Fara Vicentino, avvistava in un parcheggio pubblico, un terzetto che
armeggiava, con fare sospetto, vicino a due furgoni. Due di loro si davano a precipitosa fuga attraversando la zona campestre ed il vicino torrente Astico, facendo perdere così le loro tracce, mentre il terzo, che tentava invano di mettersi alla guida di uno dei due furgoni sospetti, veniva prontamente bloccato sul posto dai militari. I militari della radiomobile, appena avvicinatisi al furgone Mercedes, con il quale il terzo individuo tentava di allontanarsi, notavano che il bagagliaio era pieno
zeppo di biciclette da corsa nuovissime, di marche prestigiose, di dubbia
provenienza mentre l’altro furgone, parcheggiato di fianco, un vecchio VW Transporter, abbandonato sul posto dai fuggitivi, da un veloce controllo alla banca dati delle forze di polizia, è risultato oggetto di furto qualche giorno prima in provincia di Verona. I carabinieri, con l’ausilio degli altri colleghi giunti di rinforzo, recuperavano la refurtiva, i due furgoni, e assieme al soggetto, successivamente identificato in I.N. 43enne di origine serba, già noto alle forze dell’ordine, dimorante nell’alto vicentino, raggiungevano la caserma di
Thiene per gli approfondimenti del caso.

I militari, dopo aver aggiornato nell’immediatezza il magistrato di turno della
procura berica di quanto accaduto, hanno poi eseguito una perquisizione
domiciliare a casa del serbo, dove hanno rinvenuto altre tre e-bike di provenienza
furtiva. Nelle ore successive è emerso infatti quanto già si sospettava, ovvero che le nove
biciclette da corsa marca: Bottecchia, Lapierre, Cipollini e Pinarello, già caricate
sul furgone del serbo, erano state trafugate qualche ora prima, durante la notte,
a seguito di una “spaccata” ai danni del negozio di Cicli Pantano di Lonigo, mentre
gli altri velocipedi elettrici marca Focus e Vent, rinvenuti a casa del serbo, sono
risultati tutti oggetto di furto in altri negozi specializzati della provincia di Trento,
Verona e Mantova e sono in corso le ricerche dei proprietari per la loro
restituzione. Dopo le formalità di rito nella tarda mattinata dell’ 8 maggio, il cittadino serbo è
stato dichiarato in stato di arresto ed è stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, e rimesso in
libertà.

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