Bike sharing, al via la gara per attivare il servizio in città
Il Comune cerca il gestore del servizio di bike sharing per mettere a disposizione dei cittadini oltre 350 biciclette per gli spostamenti all’interno del territorio comunale. Si tratta di un progetto innovativo e fortemente atteso, che vedrà l’attivazione di un servizio di noleggio per la mobilità sostenibile, a vantaggio di cittadini, turisti e, soprattutto, dei tanti city users. I servizi di bike sharing sono oggi consolidati in moltissime realtà urbane e rappresentano un asset strategico per la mobilità, in grado di produrre un reale spostamento modale dall’auto privata verso un mezzo sostenibile, grazie alla semplicità d’uso, alla diffusione dei mezzi e alla flessibilità del servizio stesso.
“Come servizio mobilità abbiamo investito molto tempo sull’impostazione di questa gara – spiega il vicesindaco con delega alla mobilità Matteo Celebron –. Una volta affidato, il servizio, senza alcun onere per il Comune, ci permetterà di dare la possibilità a cittadini e turisti di fruire di un noleggio utilizzabile su tutto il territorio comunale. Un incentivo importante alla mobilità sostenibile e ai brevi spostamenti in città. Un altro segnale importante al mondo della bici dopo l’acquisto di 200 nuove rastrelliere che saranno posizionate su tutto il territorio comunale”.
Dopo un confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva erogato un contributo di 590 mila euro, il Comune di Vicenza ha investito parte del finanziamento, pari a 290 mila euro, per l’acquisto di oltre 200 nuove rastrelliere che saranno installate a breve su tutto il territorio comunale. La posa di un così rilevante numero di rastrelliere rappresenta un pre requisito in grado di garantire il successo e la funzionalità del servizio di bike sharing.
I restanti 300 mila euro sono destinati, infatti, al servizio di bike sharing per il quale si procederà attraverso il Mepa, Mercato elettronico della pubblica amministrazione, con aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
La procedura verrà curata dalla Stazione Unica Appaltante (Sua) della Provincia di Vicenza e prenderà avvio già nei prossimi giorni su progetto redatto dal Servizio Mobilità e Trasporti.
Il servizio richiesto per la città di Vicenza sarà attivato in via sperimentale per un anno, prorogabile per ulteriori 18 mesi e non prevede alcuna spesa per l’amministrazione. Il Comune verserà al concessionario del servizio un contributo annuo massimo di 98 mila euro, soggetto a ribasso in sede di gara, ad esaurire tutto il contributo del finanziamento proveniente dal “bando periferie”.
Il servizio, sulla base delle più performanti modalità operative presenti sul mercato, viene richiesto in modalità “free floating” con elementi di incentivo e disincentivo per la sosta, al fine di mantenere il decoro urbano ed evitare fenomeni di abbandono delle biciclette. Pertanto, all’interno della cerchia delle mura del ‘500 la sosta delle biciclette (ovvero il blocco della tariffazione e, quindi, del pagamento) potrà avvenire solo sulle rastrelliere o su apposite aree di sosta, mentre sulla restante parte del territorio comunale gli utenti potranno prendere le bici, usarle e lasciarle dove vogliono, senza doverle necessariamente riporre nelle apposite rastrelliere, ma avranno uno sconto sulla tariffa se la sosta avverrà sulle medesime.
Al gestore è richiesto di offrire inizialmente un minimo di 350 biciclette, il 20 per cento delle quali a pedalata assistita. L’aumento della percentuale delle biciclette elettriche rappresenta un elemento premiale della gara. L’operatore economico potrà anche offrire una aliquota di monopattini.
Quali elementi qualitativi della gara, sono previste premialità per l’integrazione con le tariffe della sosta e del trasporto pubblico locale, per sistemi smart di gestione del servizio, interfacce utente (app, call center) in almeno due lingue, tecnologie adottate, piano di comunicazione per l’avvio e monitoraggio del servizio, soluzioni gestionali e organizzative.