26 Luglio 2024 - 14.52

Blitz a Cortina: trovato pesce scaduto in alcuni ristoranti della meta dei vip

In un’operazione volta a tutelare la filiera della pesca, la Guardia Costiera di Venezia ha sequestrato 1.400 chilogrammi di prodotti ittici e alimentari in vari ristoranti nella zona di Cortina d’Ampezzo. L’operazione è stata condotta in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con l’obiettivo di contrastare comportamenti illegali che compromettono la qualità dei prodotti ittici, specialmente quelli “made in Italy”, e di tutelare i consumatori finali.

I controlli, effettuati dai militari della Capitaneria di Porto insieme al personale del Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ULSS n. 1 Dolomiti, hanno interessato diversi rinomati ristoranti della zona.

Tra i prodotti sequestrati vi sono branzini, ricciole, seppie, calamari, gamberi rossi, polpo, salmone e altri prodotti alimentari non ittici. Le irregolarità riscontrate riguardavano la mancanza delle informazioni minime di tracciabilità, obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, e la presenza di prodotti con termine minimo di conservazione o scadenza già superati.

In totale, sono state elevate otto sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 22.000 euro e sono stati effettuati tre sequestri per un totale di 1.400 chilogrammi di prodotti non tracciati o non conformi alle norme di etichettatura.

Questa operazione sottolinea l’importanza di mantenere elevati standard di qualità e sicurezza nella filiera alimentare, garantendo così la tutela della salute dei consumatori e la valorizzazione dei prodotti ittici italiani.

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