13 Dicembre 2022 - 10.17

Blitz antidroga dei Carabinieri: coinvolte 4 persone


I Carabinieri della Compagnia di Thiene, hanno eseguito una misura cautelare in carcere a carico
di L.B. e C.G., entrambi 35enni di origini albanesi, abitanti a Thiene e Piovene Rocchette. In
particolare, il primo, avvalendosi della collaborazione del suo connazionale e di altri due complici,
R.R. e A.I. 45enni, di origini kosovare, abitanti nell’alto vicentino, aveva avviato una fiorente
attività di spaccio di cocaina sviluppatasi tra i primi mesi del 2020 e la fine del mese di maggio
2022, periodo in cui lo stesso gestiva, con i propri cellulari, gli innumerevoli ordini dei “clienti”,
contrattava prezzo e luogo d’incontro per poi inviare i suoi fedelissimi a consegnare le dosi e ad
incassare il denaro.
I fatti
Le indagini dei Carabinieri prendono il via nel mese di febbraio dello scorso anno, quando una
ragazza di Zugliano una sera chiedeva aiuto e trovava riparo nella caserma di via Lavarone, dove
raccontava ai Carabinieri di essere vittima di continue violenze da parte del compagno, il citato
L.B., che aveva ospitato occasionalmente da alcune settimane a casa sua in cambio di cocaina.
Dopo aver raccolto i primi elementi, una pattuglia dell’aliquota radiomobile eseguiva una
perquisizione d’iniziativa nell’abitazione della coppia, rinvenendo circa 13 grammi di cocaina,
nascosta in lavanderia, divisa in 15 dosi già pronte per lo spaccio. Successivamente, a seguito
degli accertamenti condotti in merito alle violenze e alle continue minacce di cui era vittima la
giovane donna, la stessa veniva affidata ad una struttura d’accoglienza del Centro antiviolenza,
mentre l’ex compagno, denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati di stalking,
lesioni personali e minacce aggravate, veniva allontanato dalla casa familiare su ordine urgente
del giudice.
La violenza di genere da codice rosso appena riportata, ha quindi permesso ai militari del Nucleo
Operativo Radiomobile di avviare un’intensa attività d’indagine antidroga, durata oltre quattro
mesi, che permetteva di ben delineare e individuare le auto in uso ai vari componenti del gruppo
criminale, molto ben organizzato, che da tempo aveva preso il controllo dello spaccio di cocaina
prevalentemente nella città di Thiene e Schio. Trentacinque i clienti “stanati” grazie al prolungato
lavoro dei Carabinieri, fatto di numerosi pedinamenti e appostamenti in borghese, di giorno e di
notte ma, la platea dei clienti era amplissima a conferma della notorietà, nel mondo dello spaccio,
dei due arrestati.
Nel frattempo, le minuziose indagini avviate già nei primi mesi del 2021, oltre ai molteplici
appostamenti in cui si acquisivano importanti riscontri in merito alle diverse cessioni di
stupefacenti, portavano ad ottenere dall’autorità giudiziaria berica anche una prima perquisizione
domiciliare nelle abitazioni dei quattro indagati, situate in Schio e Thiene, che permetteva di
rinvenire e sequestrare altra cocaina, alcuni telefoni cellulari e diverse sim-card, tutte utilizzate
per l’attività di spaccio. Da qui si procedeva con una precisa attività di analisi e di riscontro delle
chiamate e dei messaggi registrati sui telefoni, che permetteva di individuare la esatta metodologia
con la quale avveniva lo scambio di droga. Dagli accertamenti emergeva che gli stessi usavano la
chat di Watshapp, con nomi in codice per la droga, come per esempio “birra”, per definire le dosi
di cocaina, oltre che per fornire indicazioni precise agli acquirenti circa le modalità di incontro per
la successiva consegna. L’acquisizione di puntuali riscontri e l’audizione di alcune decine di
“clienti”, ha permesso poi di acclarare che L.B., a capo del quartetto, nonostante la perquisizione e
i sequestri a cui era stato sottoposto, ha continuato indisturbato a spacciare anche nei mesi
successivi. Infatti, a riprova della sua attività di spaccio mai interrotta, verso la fine del mese di
maggio 2022, una pattuglia dei Carabinieri di Piovene Rocchette, fermava L.B. a bordo della
propria auto, all’interno della quale, a seguito di una perquisizione eseguita d’iniziativa, rinveniva
oltre sei grammi di cocaina, già divisa in dosi e pronte anche queste per lo spaccio.
Tutte le risultanze acquisite nel lungo periodo delle indagini, hanno quindi permesso ai
Carabinieri di Thiene di redigere una dettagliata informativa nella quale sono confluiti tutti gli
elementi investigativi inviati alla Procura della Repubblica di Vicenza. Il costante e certosino
lavoro ha quindi permesso al magistrato, che ha coordinato le indagini, di richiedere al Giudice
per le Indagini Preliminari del Tribunale l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere a carico dei due indagati ed il rinvio a giudizio degli altri due.
Le operazioni
La mattina di sabato 10 dicembre il blitz: dieci militari della Compagnia di Thiene e della Stazione
di Piovene Rocchette, si sono presentati presso le rispettive abitazioni di L.B. e C.G. dove gli
hanno notificato i rispettivi provvedimenti cautelari in carcere. Nella circostanza i militari, avendo
il sospetto che lo stesso il capo L.B non avesse perso il “vizio” e potesse ancora detenere droga,
grazie alla preziosa collaborazione dei colleghi del Nucleo Cinofili di Torreglia, che hanno fornito il
valido supporto, con il grande fiuto del cane antidroga “Zico”, hanno eseguito una nuova
perquisizione domiciliare a carico di L.B., rinvenendo altri 100 grammi di cocaina ancora
confezionata, 40 grammi di sostanza da taglio, un bilancino di precisione, utilizzato per
confezionare le dosi e circa novemila euro in contanti, ritenuto provento dello spaccio. Questi
nuovi elementi si riveleranno utili come ulteriori e positivi riscontri alle indagini già svolte.
Le accuse per i responsabili, già noti ai Carabinieri thienesi per i loro precedenti di polizia specifici
sono di: detenzione ai fini di spaccio continuato e in concorso di oltre mezzo chilo di cocaina per
un ricavo patrimoniale complessivo di oltre cinquantamila euro; mentre tutti i clienti, identificati
durante la lunga indagine, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.

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