30 Gennaio 2020 - 17.59

Brexit, Confindustria Vicenza: “Per ora rimangono in vigore le medesime regole doganali e fiscali”

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“Dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non farà più parte dell’Unione Europea, ma per tutta la durata del periodo transitorio, ovvero fino al 31 dicembre 2020, per le relazioni commerciali si continueranno ad applicare le regole doganali e fiscali attualmente in vigore”. 

È rassicurante il commento di Remo Pedon, Vicepresidente con delega ai Mercati Esteri di Confindustria Vicenza, in merito all’effettiva entrata in vigore della Brexit. Si è infatti concluso lo scorso 23 gennaio – con la sottoscrizione da parte della Regina (Royal Assent) – l’iter parlamentare britannico dello European Union Withdrawal Agreement Act, che ha completato l’implementazione nell’ordinamento d’oltre Manica dell’Accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea. 

Il 29 gennaio è toccato all’Europarlamento procedere con la ratifica, ultimo passaggio per formalizzare l’accordo.

“L’accordo regola il recesso britannico in modo ordinato per cittadini e imprese, prevedendo un periodo transitorio durante il quale, fino alla fine del 2020, resta tutto invariato – continua Pedon -: la normativa e le procedure UE in materia di libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci manterranno la propria vigenza nel Regno Unito. Solo dopo il 31 dicembre 2020, salvo diverso nuovo accordo, il Regno Unito non sarà più parte del territorio doganale e fiscale (IVA e accise) dell’Unione Europea. L’interscambio di merci tra UK e UE verrà, dunque, considerato commercio con un Paese terzo”.  

Il periodo transitorio consentirà alle parti di stabilire un accordo sulle relazioni future, inclusa un’intesa commerciale che, come previsto dalla Dichiarazione politica sul quadro delle future relazioni, si baserà sull’impegno comune da parte dell’UE e del Regno Unito a negoziare un accordo di libero scambio.

“I nostri imprenditori – aggiunge il Vicepresidente -, grazie anche al percorso preparatorio messo in campo in questi anni da Confindustria Vicenza, compreso l’incontro del 2018 con l’ambasciatrice britannica proprio qui nella nostra sede, non si stanno certo facendo trovare impreparati. Tanto è vero che nei primi 9 mesi del 2019, che nelle previsioni doveva vedere la Brexit già in atto, il nostro export verso il Regno Unito è cresciuto del 4,55% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche la bilancia commerciale è migliorata passando da 482,3 milioni dei primi 3 trimestri del 2018 a 526,5 milioni nel medesimo periodo del 2019. Chiaro che dalla Brexit ci attendiamo delle ricadute, ma sono fiducioso che, come accade per altri partner extra UE, in primis gli USA, il nostro export continuerà a mietere nuovi record. Proprio per questo abbiamo deciso di mantenere attivo anche per questo 2020 il portale informativo che abbiamo costituito ad hoc, www.confindustria.vicenza.it/progetti/sos-brexit, per un avvenimento a suo modo si prefigura come epocale”.

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