Carabinieri in festa: 208° ricorrenza di Fondazione dell’Arma
Lunedì 6 giugno, alla caserma “Chinotto di via Medici”, i carabinieri del centro di Eccellenza per le Stability Police Units, dirette dal generale Giovanni Pietro Barbano, assieme ai militari del Comando Provinciale di Vicenza, celebreranno la 208° ricorrenza Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Di seguito, la nota fornita dai carabinieri per l’evento.
La ricorrenza viene solitamente celebrata il 5 giugno, sebbene il Corpo dei Carabinieri Reali sia stato istituito da Vittorio Emanuele I di Savoia il 13 luglio 1814, poiché il 5 giugno del 1920 la bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, quale tributo per le gesta compiute da numerosi reparti nel corso della 1^ guerra mondiale.
La cerimonia – che sarà preceduta, alle 08.30, dalla commemorazione dei caduti dell’Arma, mediante la deposizione di una corona d’alloro da parte del Gen. Barbano e del Col. Bianchi, alla presenza di una rappresentanza di Carabinieri – vedrà lo schieramento, al cospetto delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, di un reparto di formazione, agli ordini di un Ufficiale del Comando Provinciale, composto da Comandanti di Stazione e Carabinieri della provincia, militari del Gruppo Carabinieri Forestale e Carabinieri del CoESPU, del NATO SPCoE e del contingente italiano dell’Eurogendfor. Saranno, inoltre, graditi ospiti gli alunni di alcune classi della scuola primaria “Prati” e della scuola secondaria di primo grado “Trissino”, accompagnati dai loro insegnanti.
Nel corso della manifestazione verranno, infine, consegnati alcuni riconoscimenti conferiti ai Carabinieri distintisi in attività di servizio.
La circostanza è propizia per tracciare un sintetico bilancio dell’operato dei Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza, che ha visto ancora una volta un consistente impiego di risorse, in termini di uomini e mezzi, sia nel settore della prevenzione dei reati in genere che in quello del contrasto agli stessi. A tale scopo viene preso in esame l’arco temporale 1° gennaio 2021 – 30 aprile 2022 (raffrontato, solo per taluni aspetti, al medesimo arco temporale degli anni antecedenti il pieno sviluppo della pandemia da COVID-19, che come noto ha inciso tangibilmente sull’andamento delle consuete dinamiche criminali).
Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, i militari dell’Arma provinciale hanno effettuato 33.572 servizi esterni, sottoponendo a controllo circa 79mila veicoli e identificando più di 110mila persone. Ancora una volta costante l’impegno posto dai Carabinieri per garantire un’apprezzabile livello di presenza sul territorio, pur a fronte delle problematiche connesse alla situazione pandemica ancora in corso ed alle attività ad essa correlate; al riguardo, le 2 Tenenze e 38 Stazione dislocate in tutta la provincia, hanno garantito costantemente una media di circa 70 pattuglie giornaliere sul territorio provinciale, arrivando, in talune circostanze, anche a punte di 90/100 servizi esterni giornalieri.
Dall’esame di dettaglio dell’attività svolta nel periodo indicato, emerge come l’Arma abbia perseguito complessivamente 27.914 fatti reato (sostanzialmente in linea con il menzionato periodo pre-COVID), procedendo quindi per poco meno del 90% dei reati verificatisi in tutta la provincia (30.407). Al riguardo, l’attività investigativa e di contrasto dell’Arma provinciale ha consentito di deferire all’A.G. 444 persone in stato di arresto e denunciarne a p.l. ulteriori 6.200.
Scendendo nel particolare, si rileva un’apprezzabile flessione nei reati predatori perseguiti (furti e rapine), che evidenziano un progressivo calo negli ultimi anni, ove si raffronti l’arco temporale preso in considerazione. Infatti, tralasciando il periodo gen.‘20-apr.‘21, nel quale , come detto, i provvedimenti avverso la pandemia hanno inciso sostanzialmente sui fenomeni criminali, si rileva che i reati predatori perseguiti gen.‘21-apr.’22 sono stati complessivamente 11.355, contro i 14.564 del medesimo periodo ‘18-‘19 e 12.878 di quello ’19-’20. I furti, in particolare, risultano diminuiti nel complesso in maniera apprezzabile, ove si consideri che si è passati dai 14.400 del ’18-’19 agli 11.187 dell’esaminato periodo ’21-’22. Nel dettaglio, risulta inferiore il numero dei furti con destrezza, su auto in sosta e in danno di esercizi commerciali; in lieve aumento, invece, quello in danno di abitazioni.
Il fenomeno estorsivo ha registrato 168 episodi perseguiti, circa il 30% in più rispetto all’arco gen. ‘18-apr. ’19.
Dall’esame emerge, altresì, come sia cresciuto in maniera consistente il dato relativo alle truffe e frodi informatiche, passato dalle 3.291 del gen.’18-apr.’19 alle 6.204 dei sedici mesi ’21-’22, aumento verosimilmente condizionato dal cospicuo incremento del cosiddetto e-commerce da parte dei privati; per tali tipologie di reato sono stati comunque individuati e deferiti all’A.G. 800 presunti responsabili.
Sostanzialmente analoghi i dati relativi al settore degli stupefacenti, nell’ambito del quale sono state deferite complessivamente all’Autorità Giudiziaria 204 persone, con il sequestro di circa 40 kg. di droga. Al riguardo, occorre ricordare l’impegno profuso dai Carabinieri nell’attività preventiva/repressiva tanto nel capoluogo che nei principali centri della provincia, posta in essere con costanti controlli, anche con l’impiego di unità specialistiche dell’Arma, che hanno consentito la denuncia di numerose persone ed il recupero di stupefacente.
Il periodo in esame ha registrato, purtroppo, anche un rilevante numero di gravi episodi delittuosi contro la persona, avendo l’Arma perseguito complessivamente 9 omicidi. Delitti efferati, che hanno creato particolare clamore nell’opinione pubblica e dei quali sono stati individuati tutti gli autori, i quali hanno agito per i moventi più disparati. Tra questi si riscontrano, in particolare, ben 4 femminicidi perseguiti dall’Arma, che si ritiene doveroso ricordare brevemente per ribadire quanto sia importante profondere ogni sforzo per contrastare la violenza domestica e di genere:
- il 18.04.2021, in Pove del Grappa (VI), all’interno della casa coniugale, veniva rinvenuto il cadavere di ALLA Dorina, 40enne albanese, ferita mortalmente mediante alcuni colpi di martello inferti dal marito convivente, il quale, dopo il gesto criminale, chiamava il 112, venendo quindi arrestato;
- il 10.09.2021, nel parcheggio antistante la ditta di Noventa V.na ove lavorava, veniva rinvenuto il corpo senza vita di AMENZE Rita, 32enne nigeriana, il cui decesso era stato causato da alcuni colpi di arma da fuoco che l’attività d’indagine appurerà essere stati esplosi, con una pistola detenuta illegalmente e di provenienza illecita, dal marito convivente, il quale, dopo essersi dato alla fuga, veniva rintracciato il giorno seguente e sottoposto a fermo di indiziato di delitto;
- il 15.09.2021, in Montecchio Maggiore (VI) – fraz. Valdimolino, all’interno della camera da letto del proprio appartamento, veniva rinvenuta ZORZIN Alessandra, 22enne di Arzignano, ferita mortalmente mediante un colpo di arma da fuoco, sparato da breve distanza, da un conoscente, una guardia giurata, il quale, rintracciato alcune ore dopo e vistosi inseguito, si suicidava con la stessa pistola utilizzata per consumare l’omicidio;
- il 19.12.2021, all’interno di un camper parcheggiato in un’area pubblica di Bassano del Grappa (VI) veniva rinvenuto il corpo senza vita di RIGON Giulia, 32enne di Asiago, il cui decesso sarebbe stato causato da violenti calci e pugni inferti dal compagno convivente, rintracciato alcuni giorni dopo e sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Di seguito, si sintetizzano, infine, le attività investigative di maggior rilievo condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale:
- Nel dicembre 2021, a conclusione di articolata indagine avviata molti mesi prima, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vicenza, unitamente ai colleghi della Guardia di Finanza del capoluogo, davano esecuzione a misure cautelari nei confronti di tre cittadini italiani, ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere, ben radicata nelle province di Vicenza e Treviso, dedita alla commissione di truffe, reati fallimentari, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti ed omesse dichiarazioni fiscali. La complessa attività di polizia giudiziaria ha preso le mosse da una serie di truffe a danno complessivamente di 56 acquirenti di autovetture di lusso, i quali dopo aver visionato l’auto di interesse dapprima su siti internet e poi presso la sede espositiva creata allo scopo, consegnavano ai venditori il danaro per l’acquisto, riscontrando, il giorno concordato per il ritiro dell’auto, che la concessionaria non era più presente e che non vi era più alcuna tracce di autovetture nel piazzale espositivo. L’attività ha consentito di ricostruire il volume d’affari delle truffe perpetrate, nonché degli ulteriori reati di carattere fiscale in 2,3 milioni di euro complessivi, oggetto di decreto di sequestro preventivo per equivalente da parte dell’Autorità Giudiziaria.
- Lo scorso gennaio, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Vicenza, unitamente a personale della locale Questura, rintracciavano e davano esecuzione all’ordinanza dispositiva di misura cautelare personale, nei confronti di un 26enne originario del Gambia, ritenuto il responsabile di diverse rapine compiute in questo capoluogo sul finire del 2021, che avevano creato clamore ed apprensione nella cittadinanza.
- Nel febbraio 2022, a conclusione di un’indagine avviata a seguito di una serie di furti avvenuti in sequenza nel territorio di Bassano del Grappa e nel confinante trevigiano, nel periodo agosto- novembre 2021, avente quali obiettivi abitazioni private ed esercizi commerciali, i carabinieri della Compagnia Bassano del Grappa arrestavano, in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, due soggetti, un cittadino albanese 26enne ed un italiano 45enne, ritenuti esecutori materiali di un cospicuo numero di furti, per un bottino pari a circa 80.000 euro. Nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite all’atto dell’esecuzione delle misure, il citato albanese veniva trovato in possesso anche di più di 1,6 Kg di marijuana; contestualmente, anche altra coppia di stranieri veniva arrestata per detenzione di stupefacente.
- I carabinieri della Compagnia Bassano del Grappa, unitamente al personale del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Vicenza, a conclusione di una complessa attività di indagine conclusasi nel febbraio 2022, deferivano in s.l. 140 cittadini di nazionalità rumena, per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. L’attività investigativa, avviata a seguito di incongruenze emerse presso alcuni uffici postali del bassanese, consentivano di accertare che gli indagati, all’atto della presentazione della domanda telematica, avevano prodotto false autocertificazioni dichiarando di essere tutti residenti, da almeno due anni in modo continuativo, a Torino, presso un indirizzo risultato invece riservato ai soli richiedenti asilo e non destinato a cittadini comunitari. L’indebita percezione del beneficio ha cagionato un danno complessivo all’erario pari a oltre 460.000 euro.
- Ad aprile di quest’anno, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Vicenza, all’esito delle perquisizioni operate in un edificio del capoluogo, conseguenti mirata attività investigativa in materia di stupefacenti, che consentiva di individuare una vera e propria “centrale dello spaccio” cittadino, arrestavano per concorso in detenzione a scopo di spaccio7cittadini nigeriani, irregolari sul territorio nazionale. Nella circostanza, venivano rinvenuti e sequestrati gr. 175 di stupefacente del tipo cocaina ed eroina, già confezionato in oltre 100 dosi, nonché la somma di quasi 42.000 euro, ritenuta provento dell’attività delittuosa.
Vicenza, 4 giugno 2022.