Casello A4: la preoccupazione dei sindaci
«La società A4 Brescia-Verona-Vicenza-Padova avrebbe dovuto ultimare e consegnare il casello autostradale di Montecchio Maggiore mesi fa. Ora, con l’imminente conclusione degli ultimi chilometri di Superstrada Pedemontana Veneta, si prospetta una situazione di grande disagio per la viabilità del nostro territorio». A dichiararlo è il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, che torna a ribadire quanto ripetuto incessantemente negli ultimi quattro anni. «Le aperture della Pedemontana e del nuovo casello devono coincidere perché, in caso contrario, l’area dell’attuale casello di Alte si troverebbe paralizzata dall’enorme mole di traffico che si riverserebbe, senza alcuna possibilità di sfogo, in una zona che deve già fare i conti con i rallentamenti provocati dai cantieri della Tav», evidenzia preoccupato il primo cittadino. «Stando alle ultime informazioni diffuse dalla Regione Veneto, l’apertura ai veicoli del nuovo svincolo autostradale potrebbe addirittura slittare a febbraio-marzo del 2024, incrementando consistentemente il grande ritardo già accumulato sul cronoprogramma iniziale», commenta Trapula riferendosi al termine di 1290 giorni di lavori, indicati sulla tabella di cantiere per la realizzazione delle “Opere di completamento della nuova autostazione di Montecchio Maggiore e collegamenti con la viabilità ordinaria”. «Nonostante le costanti richieste di aggiornamento e i continui solleciti da parte nostra, la società A4 non ha mai comunicato nuove date ufficiali o la concessione di eventuali proroghe. È inaccettabile che in un’area, con la viabilità già fortemente compromessa a causa di grandi cantieri, vi sia il rischio concreto che quotidianamente migliaia di auto e camion intasino le vie di Alte Ceccato a causa della mancata realizzazione del casello di raccordo tra A4 e Pedemontana. Speriamo che questa situazione esasperante non inneschi una mobilitazione da parte dei cittadini con forti azioni dimostrative», chiosa Trapula. «Una delle maggiori cause dei disagi viabilistici della zona è dovuta al fatto che non sono state rispettate, da parte della società A4, le scadenze annunciate all’apertura del cantiere. Se il nuovo casello fosse già operativo non ci ritroveremmo a dover affrontare così tanti problemi». Irritato anche il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame, per le lunghe attese relative all’ultimazione della struttura che sorgerà a confine tra i due Comuni. «Il caos viabilistico che affligge quella zona è dovuto al mancato spostamento del casello autostradale. Dover attendere ulteriormente, addirittura dopo l’apertura della Spv, significa uccidere tutta l’area e limitare drasticamente la viabilità», dichiara Beltrame. «La società A4 non ha mai comunicato un periodo ipotetico per l’apertura, tantomeno una data certa. È latitante e non risponde mai alla nostre richieste».