Centri ricreativi estivi, approvato il progetto educativo e organizzativo
Nonostante l’estate sia ancora lontana, l’assessorato alla formazione del Comune di Vicenza sta organizzando i Centri ricreativi estivi rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni frequentanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che prenderanno il via alla conclusione dell’anno scolastico, nel mese di giugno, e che, a seconda delle proposte, potrebbero proseguire anche in settembre.
“La giunta ha approvato il progetto educativo, che è stato predisposto sulla base delle mie riflessioni raccolte durante i centri estivi 2018, per migliorare la proposta per l’estate in arrivo. Abbiamo così avviato un’operazione di riordino individuando dei punti fermi per coloro che parteciperanno all’avviso per aggiudicarsi la gestione delle attività. Per noi è importante dare garanzie, sicurezze e modalità uniformi per tutti i centri per offrire così efficienze nei servizi – ha sottolineato l’assessore alla formazione Cristina Tolio -. Abbiamo individuato i luoghi di proprietà del Comune dove i Centri estivi si potranno svolgere in modo che in tutte le zone della città ci sia un centro estivo di riferimento. Ritengo, infatti, che i servizi per le famiglie debbano essere vicini, favorendo una mobilità sostenibile e una vita di quartiere”.
Infatti il Progetto educativo e organizzativo contiene un elenco delle circoscrizioni in cui sono individuati almeno un centro estivo per la scuola dell’infanzia, uno per la primaria uno per la secondaria di primo grado.
“È stata anche riequilibrata la proporzione tra animatori e numero di alunni tenendo conto che hanno maggiori necessità di presenza i bimbi più piccoli – ha detto Tolio. Pertanto per i bambini dai 3 ai 6 anni ci sarà un animatore per un massimo di 15 bambini, dai 6 ai 13 anni un animatore per un massimo di 20 bambini -. Inoltre desidero sottolineare la risorsa preziosa costituita dai volontari, la cui presenza è prevista anche dal progetto, che non si potranno però mai sostituire agli animatori”.
Ha poi proseguito l’assessore: “Chi desidera organizzare i centri estivi comunali deve rispettare le nostre richieste visto che il Comune si fa da garante, nei confronti delle famiglie, della qualità del servizio offerto. Proprio per questo sarà mia cura verificare in prima persona e in modo puntuale il rispetto delle regole fissate e l’andamento dell’attività nei diversi centri estivi attivati. Le proposte potranno essere le più varie purché rientranti nel nostro Progetto educativo”.
Come di consueto si potrà scegliere la fascia oraria antimeridiana che costerà al massimo 55 euro a settimana senza mensa, e quella pomeridiana che costerà fino a 85 euro, mensa compresa. “Naturalmente il servizio mensa dovrà garantire lo stesso livello qualitativo del servizio proposto durante l’anno scolastico” – ha precisato Tolio.
Inoltre per sostenere la partecipazione ai centri estivi per famiglie in difficoltà, il gestore dovrà accogliere partecipanti segnalati dall’Ipab per i minori di Vicenza. Quest’ultimo sosterrà il 70% della spesa mentre il soggetto che organizza il centro estivo frequentato dal minore coprirà il restante 30%. Inoltre dovranno essere accolti anche minori con disabilità a condizione che siano accompagnati o assistiti.
Nei giorni scorso è stato pubblicato l’avviso per i gestori dei centri estivi. Successivamente, appena organizzato il servizio, verrà data comunicazione alle famiglie, che avranno a disposizione un volantino con tutte le proposte, e verranno aperte le iscrizioni.