Chi è Friedrich Merz, destinato a diventare il nuovo cancelliere tedesco? Liberale e con posizioni anti-migranti

Friedrich Merz: il conservatore tedesco che potrebbe succedere a Scholz
Sconosciuto a molti fuori dalla Germania, Friedrich Merz potrebbe presto diventare il nuovo cancelliere tedesco. A 69 anni, il leader della CDU è il principale candidato a succedere a Olaf Scholz, dopo che il suo partito, insieme all’alleato bavarese CSU, ha ottenuto il 29% dei voti secondo le prime stime delle elezioni.
Nonostante appartenga allo stesso partito di Angela Merkel, Merz si discosta nettamente dall’ex cancelliera, sia per il suo percorso professionale sia per la sua linea politica, più spostata a destra e aperta a temi fino a poco tempo fa appannaggio dell’estrema destra.
Da ribelle a figura di spicco della CDU
Nato nel novembre 1955 a Brilon, nella ricca Renania Settentrionale-Vestfalia, Merz cresce in una famiglia benestante di avvocati cattolici. Da adolescente, però, si definisce un ribelle: capelli lunghi, moto, birra e sigarette, un ritratto che stride con l’immagine attuale di politico freddo e rigoroso, alto quasi due metri e poco incline alla confidenza anche con i colleghi più stretti.
Dopo una carriera da giudice e consulente legale, si unisce alla CDU, rimanendovi per oltre cinquant’anni. Il suo ingresso in politica avviene negli anni ’80, prima al Parlamento europeo e poi al Bundestag. Tuttavia, nel 2009 lascia la politica per divergenze con la direzione del partito, dedicandosi al settore privato e arrivando nel consiglio di sorveglianza di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo.
Dietro il suo allontanamento c’è anche l’ascesa di Angela Merkel, che nel 2000 diventa leader della CDU e successivamente presidente del gruppo parlamentare, dando inizio a una rivalità che si trasforma in aperta inimicizia.
Un ritorno segnato da posizioni radicali
Merz torna sulla scena politica nel 2018, candidandosi senza successo alla guida della CDU. Riuscirà però a ottenere la leadership nel 2022, poche settimane dopo l’uscita di scena di Merkel.
Il suo percorso è caratterizzato da dichiarazioni controverse, come quando si definisce parte della “classe media” nonostante sia multimilionario e possieda due jet privati. Sul piano economico, promuove politiche liberali con tagli fiscali e un sistema pensionistico a capitalizzazione, mentre sul fronte sociale sposta la CDU su posizioni più rigide in tema di immigrazione.
La svolta anti-migranti e l’ombra dell’AfD
Merz ha criticato duramente la gestione migratoria di Merkel e ha adottato una retorica sempre più dura. Recentemente, la CDU ha votato insieme all’estrema destra dell’AfD su un disegno di legge per limitare il ricongiungimento familiare e facilitare le espulsioni, scatenando polemiche nel Paese.
Ha inoltre affermato che i richiedenti asilo respinti ricevono “assistenza medica completa”, sostenendo che “mentre i cittadini tedeschi faticano a ottenere un appuntamento dal dentista, i migranti siedono negli studi medici per farsi curare i denti”. Dichiarazioni che hanno sollevato critiche e rafforzato l’idea di una CDU sempre più vicina alle posizioni populiste.
Nonostante le rassicurazioni di Merz – “Non lavoreremo mai con l’AfD” – la crescente normalizzazione delle idee dell’estrema destra ha portato migliaia di persone a manifestare nelle strade di Berlino e Monaco contro l’avanzata della destra radicale. Se Friedrich Merz diventerà cancelliere, dovrà dimostrare se la sua strategia politica sarà davvero autonoma o se l’ombra dell’AfD continuerà a incombere sulla CDU.