CHIAMPO/ZERMEGHEDO – Tunisino sorpreso a rubare all’Ecocentro, fugge ferendo un carabiniere. Arrestato
La mattina di ieri i Carabinieri della stazione di Chiampo, coordinati dal loro comandante, il Maresciallo Antonio Ceccon, e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Valdagno hanno arrestato OUERTATANI Slah, tunisino, 40enne, residente a Zermeghedo che, precedentemente, si era reso responsabile dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali volontarie. Tutto è iniziato verso le tre di notte all’ecocentro del Comune di Chiampo dove lo straniero si era recato per rubare del materiale ferroso, quando una pattuglia dei Carabinieri locali ha notato un furgone Ford Transit parcheggiato nelle vicinanze, con nessuna persona a bordo. Ben consapevoli del fatto che in passato si erano già verificati dei furti di materiale depositato all’interno, i militari hanno deciso di fermarsi e controllare che non ci fossero persone nell’area gestita dalla società “Agno – Chiampo Ambiente”. Appena scesi era percepibile il rumore tipico provocato dallo spostamento dei metalli. Non è stato necessario attendere molto per vedere avvicinarsi un soggetto che stava raggiungendo il furgone con del materiale ferroso in mano, per caricarlo all’interno, dove già precedentemente aveva riposto altro analogo materiale. E’ così scattato l’intervento con l’intenzione di bloccare l’uomo che, nel frattempo, era salito sul mezzo. Quest’ultimo, visti i Carabinieri avvicinarsi, ha tentato la fuga, colpendi con il veicolo uno dei militari ad un fianco, provocandogli delle lievi contusioni all’anca e alla coscia della gamba destra. Tempestivo l’allertamento della centrale operativa della Compagnia di Valdagno che ha predisposto un piano di ricerca del fuggitivo, impiegando tutti gli equipaggi in servizio preventivo sul territorio. Le ricerche sono proseguite ininterrottamente fino alle 6.45, quando un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile lo ha intercettato a Zermeghedo, poco distante dal suo luogo di residenza. Fermato e perquisito, il conducente è stato identificato e, una volta sciolto ogni dubbio sul fatto che l’autore dell’investimento fosse lui, è stato arrestato. A bordo dell’autocarro, sottoposto a sequestro con alcuni utensili da scasso, è stata trovata anche tutta la refurtiva che è stata restituita all’ente di gestione dell’ecocentro. Il tunisino, come disposto dal Pubblico ministero di turno, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della sede valdagnese in attesa dell’udienza di convalida fissata, con la procedura del rito direttissimo, per la mattinata di oggi. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari del tunisino, in attesa del decorso dei termini di difesa richiesti, per procedere con una nuova udienza con rito abbreviato.