Ciambetti “Imbrattare e imbruttire la Basilica di San Marco è un atto degenerato”
“Guerra giusta, battaglia con obiettivi e metodi di ingaggio tragicamente sbagliati. E a sbagliare gli obiettivi e i modi di combattimento la guerra si perde”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha commentato l’azione degli attivisti di “Ultima Generazione” che hanno imbrattato questa mattina la facciata sud e il colonnato della Basilica di San Marco a Venezia. “Imbrattata e imbruttita vien da dire. Imbrattare, e imbruttire, la Basilica marciana non è una protesta ma un insulto, un atto degenerato e come tale va trattato. Per quanto le ragioni della protesta siano importanti e per molti aspetti condivisibili, si è superato ogni limite di decenza nella contestazione – ha detto Ciambetti – Non possiamo poi dimenticare che proprio il Veneto è tra le poche regioni italiane ad aver avviato una straordinaria opera di difesa del territorio per affrontare i rischi idrogeologici mentre il Mose è riuscito a salvare Venezia dall’acqua alta nonostante giorni e giorni di maree eccezionali: sappiamo bene che dovremo affrontare sfide epocali e non solo davanti ai cambiamenti climatici e per quanto è stato nelle nostre possibilità non ci siamo sottratti a questo impegno. Il problema sollevato da Ultima Generazione è ben presente, ma non è andando in giro inzozzando monumenti o opere d’arte che si sensibilizza l’opinione pubblica, che ha bisogno di sollecitazioni ma anche di motivazioni e spiegazioni serie e pacate. Con queste spettacolarizzazioni, il rischio di ottenere l’effetto contrario, e tra l’altro, mettere in difficoltà chi cerca realisticamente di fare qualcosa con scarsissime risorse a disposizione, è enorme”