Ciao Nonis, vescovo controverso
L’ultimo saluto al Vescovo Emerito di Vicenza Pietro Giacomo Nonis. Filosofo e uomo di cultura per vocazione, cittadino brendolano per scelta e grande amante della terra che lo aveva abbracciato. Il ricordo dell’Amministrazione Comunale di Brendola. Alla vigilia dell’ultimo saluto a Sua Eccellenza Pietro Giacomo Nonis, e lontano dal clamore mediatico delle prime ore dalla sua scomparsa, il ricordo commosso di Renato Ceron, Sindaco di Brendola, e di Barbara Tamiozzo, Assessore alla Cultura. “Mai guardare indietro. Chi lo fa, rischia di incappare”. Una frase che Pietro Giacomo Nonis ripeteva spesso al sindaco Renato Ceron, che non perdeva occasione per andarlo a trovare nella splendida casa vescovile Giuriolo-Veronese, a pochi passi dal municipio. “Ricorderò per sempre l’intensità dei nostri colloqui: – sottolinea il primo cittadino – brevi, perchè Nonis sapeva essere diretto, e avendo molte persone che gli chiedevano udienza non amava dilungarsi senza arrivare al sodo; eppure, sempre di una profondità incredibile. La politica delle beghe e dei rancori non gli interessava. Mi chiedeva spesso dei giovani, e quando gli rispondevo che questo non è un momento facile per le nuove generazioni, allora si chiudeva in preghiera e pregava per loro”.
Nonis aveva 87 anni, e dal 2003 risiedeva a Brendola. Oltre le finestre della sua abitazione, un panorama mozzafiato: non si fatica a capire perchè avesse deciso di trasferirsi qui dopo aver lasciato l’incarico ecclesiastico per sopraggiunti limiti di età. Ed è un legame con il territorio talmente forte da averlo spinto a chiedere di diventare cittadino brendolano a tutti gli effetti, a partire ufficialmente dal 3 gennaio 2013. “Mi ha riempito d’orgoglio quando ha avanzato questa richiesta – aggiunge Ceron – perchè ho percepito proprio l’amore che provava per la nostra terra, così simile forse al suo paese natale, Fossalta di Portogruaro. Posti sorti dalla campagna, e fatti di gente semplice e profonda, com’era lui”.
Uomo di cultura, Nonis è stato assiduo donatore di libri e documenti alla biblioteca civica Bertoliana di Vicenza durante il suo mandato, e negli anni vissuti a Brendola non ha mancato di confermare tale inclinazione, con centinaia di donazioni recapitate regolarmente alla biblioteca civica comunale. “Un personaggio da ammirare da questo punto di vista: – aggiunge l’Assessore alla Cultura Barbara Tamiozzo – grande conoscitore dei classici, ha voluto trasmettere questo suo amore per la letteratura condividendo con i suoi concittadini la sua infinita collezione, perchè questo è lo spirito con cui regolarmente elargiva opere alla nostra biblioteca. I suoi doni sono stati catalogati, e riportano il suo monogramma, così che il valore di questa eredità resti intatto anche negli anni a venire”.