Ciliegie precoci decimate, salta la raccolta per molte aziende
Poche ciliegie rimaste sulle piante a causa delle gelate. Le gelate del 7 e 8 aprile, con punte di -6 sottozero, hanno causato infatti danni consistenti alla produzione delle varietà precoci. Nel Nordest Vicentino le temperature anomale hanno fatto cadere tutti i fiori di varietà precoci come Kordia, Arley Bigi e Burlat Bigarreau, tanto che sugli alberi le ciliegie sono pochissime e molti agricoltori hanno deciso di non raccoglierle. Si sono salvate in parte le varietà medio-tardive e tardive, che verranno raccolte in giugno.
“Non sono bastate le gelate a decimare la produzione – spiega Alex Bonato, dei frutticoltori di Confagricoltura Vicenza, che ha le coltivazioni di ciliegie a Schio -. Dopo le perdite ingenti che avevamo subito a causa delle pioggia, abbiamo subito le ingiurie della pioggia e del freddo, che hanno deformato le bucce e hanno causato la rottura dei frutti. Per le Arley Bigi, che credevamo si fossero salvate, registriamo una perdita del cento per cento. Impiegare tempo per raccogliere sei o sette ciliegie per albero non ha senso, perciò rinunciamo. Le varietà tardive registrano perdite a causa delle gelate dal 60 al 70 per cento, però sono belle e hanno un calibro interessante. Speriamo che ora il meteo ci aiuti, con giornate soleggiate, così possiamo contare di portare in porto almeno una parte di raccolta. I prezzi quest’anno potrebbero essere buoni data la mancanza di prodotto”.
Terenzio Sartori, che ha azienda agricola biologica e agriturismo a Quinto Vicentino, ha invece perso tutto: “Sugli alberi non c’è più neanche una ciliegia. Neppure una manciata per noi – dice sconsolato -. Sono quattro anni che va così tra grandine, maltempo e cimice. Adesso speriamo nelle mele, che pare abbiano subito meno le gelate”.
Migliore dovrebbe essere la situazione in collina, dove il gelo è stato meno sferzante rispetto alla pianura. Tra Marostica e Pianezze si stimano perdite più contenute, intorno al 40-50 per cento. Secondo i dati di Veneto Agricoltura, la superficie regionale in produzione dei ciliegi è in calo e si attesta su 2.014 ettari (dato 2020), con un -3,9 per cento rispetto al 2019. Il 77 per cento dei ciliegeti si concentra in provincia di Verona, con 1.549 ettari. Segue la provincia di Vicenza con 270 ettari.