CINEMA – 'Il professor Cenerentolo" e Leonardo Pieraccioni
IL PROFESSOR CENERENTOLO
Di: Leonardo Pieraccioni
Con: Leonardo Pieraccioni (Umberto, il Professore), Laura Chiatti (Morgana), Flavio Insinna, Davide Marotta
@: L’Ing. Umberto, per salvare la sua ditta di costruzioni, organizza un colpo in una banca con due complici, ma viene preso immediatamente e spedito nel carcere della bellissima Ventotene. A fine pena, può uscire di giorno e rendersi utile nella biblioteca dell’isola, aiutando gli studenti nei compiti e girare un film sulle condizioni dei carcerati. Divorziato, una figlia adolescente che si vergogna di avere un padre in galera, a Ventotene conosce la bella Morgana, insegnante di danza con una lieve invalidità mentale, che lo metterà inevitabilmente nei guai.
+ : non manca molto al Natale e i cinepanettoni hanno iniziato a occupare il grande schermo da padroni. In attesa di vedere come vanno gli altri, intanto Pieraccioni ci da la sua versione: finalmente staccato dalla propria terra d’origine, si sposta a sud, facendoci venire la nostalgia dell’estate appena passata. Perché, anche se siamo in un carcere, c’è sempre sole e risate, le ragazze sono belle e gli sfondi mozzafiato. L’attore e regista toscano si cimenta con un tema tuttavia delicato, con il suo stile leggero e spensierato: in carcere si può lavorare e creare prodotti riabilitativi, dimenticando per un po’ i propri errori, imparando nuovi lavori.
– : in quanto attore e regista, è Pieraccioni naturalmente il fulcro del film (storia e narrazione in se’), un po’ sottotono rispetto a film precedenti. L’aspetto riabilitativo del sistema carcerario funziona, quello personale affatto: i problemi personali (divorzio e figlia) scorrono via in secondo piano sin dall’inizio e la storia con Morgana (Laura Chiatti) non porta novità, anzi è spesso stanca e incolore. L’aria da commedia all’italiana che Pieraccioni voleva sicuramente far respirare c’è, ma non arriva fino in fondo ai polmoni. Flavio Insinna, mister Pacco, si trova bene nei panni del Direttore del carcere, ma si vede poco nel film (anche in quello girato dal Professore, che tanto lo indispettisce). Laura Chiatti sacrificata: nonostante la sua brillantezza, nei ruoli frivoli non è centrata appieno; meglio in contesti meno superficiali.
***: il film di Pieraccioni è già fuori nelle sale da una settimana ed era in testa al box office il week end scorso. Prima ovviamente che uscisse Star Wars – Il risveglio della forza. Sono due prodotti completamente diversi e per due tipi di pubblico opposti, se vogliamo. E’ una settimana piena di uscite: c’è anche Woody Allen (Irrational Man), Steven Spielberg con Tom Hanks (Il ponte delle spie), Natale col boss e Vacanze ai Caraibi, il film sul Papa (Chiamatemi Francesco); in arrivo il film di Masha e Orso, quello con Richard Gere (Franny), Alvin Superstar. Volendo e potendo, si può andare al cinema ogni giorno le prossime due settimane. Perché vedere “Il Professor Cenerentolo”? Per non pensare che fra una settimana è Natale e ci aspettano dottori e istruttori di fitness al varco: non sarà il film più brillante di tutta l’offerta al cinema, ma non è ne’ volgare ne’ lento. Un’ora e mezza di evasione dalla routine quotidiana, come il protagonista carcerato.
Elisa Bombasin