Cinque anni dalla Brexit. Il pentimento degli inglesi: “Un disastro”

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Brexit, un errore? La maggioranza degli inglesi vorrebbe tornare nell’UE
Cinque anni dopo l’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione Europea, il sostegno alla Brexit è ai minimi storici. Secondo un sondaggio YouGov pubblicato mercoledì, meno di tre britannici su dieci ritengono che la decisione sia stata positiva, mentre il 55% degli intervistati sarebbe favorevole a un ritorno nell’UE. Tra questi, il 39% si dice “fortemente” a favore di un reintegro nell’Unione.
Lo studio, condotto su un campione di 2.225 persone, evidenzia un cambiamento significativo nell’opinione pubblica: tra coloro che votarono per la Brexit nel 2016, uno su sei (18%) considera oggi l’uscita dall’UE un errore. Complessivamente, il 55% degli intervistati ritiene che la Brexit abbia avuto conseguenze negative, mentre solo l’11% la considera un successo.
Un danno economico da 162 miliardi di euro
I dati economici confermano il malcontento. Secondo uno studio commissionato dal London City Council a Cambridge Econometrics, la Brexit ha già causato una perdita di 140 miliardi di sterline (circa 162 miliardi di euro) per l’economia britannica, con Londra particolarmente colpita (30 miliardi di sterline persi). Inoltre, si stima che l’uscita dall’UE abbia portato alla perdita di due milioni di posti di lavoro, di cui 300.000 nella capitale.
Un altro sondaggio condotto a dicembre dall’istituto Opinium per il quotidiano Observer ha rilevato che solo il 22% dei britannici ritiene che la Brexit abbia avuto effetti positivi sul Paese, una percentuale che scende al 12% se si considera l’impatto sull’economia.
Verso un riavvicinamento con l’Europa?
Secondo un’indagine di Datapraxis e YouGov condotta lo scorso dicembre, il 55% dei britannici è favorevole a un maggiore riavvicinamento con l’UE, anche se la maggioranza non immagina un ritorno immediato nell’Unione. Tuttavia, il 68% degli intervistati sostiene il ripristino della libera circolazione delle persone in cambio di un migliore accesso al mercato unico europeo.
Come riassunto dal quotidiano The Guardian, “una netta maggioranza del pubblico ora ritiene che la Brexit abbia avuto un impatto negativo sull’economia britannica, abbia fatto salire i prezzi nei negozi e abbia ostacolato i tentativi del governo di controllare l’immigrazione”. Un’inversione di tendenza che potrebbe ridefinire il futuro politico ed economico del Regno Unito nei prossimi anni.