29 Ottobre 2024 - 15.57

CNA Veneto Ovest e Pasubio Tecnologia ottengono certificazione di parità di genere

Pasubio Tecnologia ottiene con CNA Veneto Ovest la certificazione di parità di genere, ed è tra le prime partecipate locali in Italia a centrare il prestigioso obiettivo.

Schio, 29 ottobre 2024 – Pasubio Tecnologia è tra le prime Società Strumentali Pubbliche locali in Italia ad aver ottenuto la certificazione di parità di genere. La partecipata con sede a Schio e fondata negli anni 2000 dal Comune di Schio e dal Comune di Thiene, è divenuta in house nel 2005 arrivando a contare oggi 41 enti locali delle province di Vicenza e Verona, e proponendosi come principale attore nel processo di digitalizzazione delle amministrazionipubbliche coinvolte. Il prestigioso obiettivo è stato raggiunto dopo un percorso di 16 mesi condotto al fianco di CNA Veneto Ovest, che già da diverso tempo ha avviato il servizio di gender equality e inclusion advisory per le imprese associate.

Pasubio Tecnologia, da sempre orientata all’innovazione e alla sostenibilità sociale, ha adottato un Sistema di Gestione per la Parità di Genere conforme alla norma UNI/PdR 125:2022. Questo strumento, che mira a garantire pari opportunità per le 19 donne oggi in organico (su 39 dipendenti) in ogni fase del loro percorso professionale, è stato sviluppato su base volontaria per valutare lo stato di partenza (tramite un report parità di genere), definire gli interventi di miglioramento e monitorare i progressi in modo chiaro e certificato. Il percorso verso la certificazione, realizzato in collaborazione con i consulenti di CNA, è stato infine certificato da Rina Italy, la divisione italiana di uno dei più importanti enti di certificazione aziendale al mondo.

«Ci impegniamo ad attuare concretamente e in modo strutturale i principi di parità di genere, e non solo per aumentare la presenza femminile in un settore ad alto tasso STEM come il nostro, ma per garantire pari opportunità di carriera a tutti i livelli, pari trattamento economico, condizioni di equilibrio tra vita lavorativa e personale, e un ambiente di lavoro libero da stereotipi. I consulenti CNA ci hanno fornito supporto e competenze per implementare le migliori pratiche in materia di uguaglianza di genere, e grazie a questo lavoro congiunto, Pasubio Tecnologia non solo ha migliorato la propria cultura aziendale, ma ha anche posizionato sé stessa come modello per altre aziende nel territorio», è il commento di Laura Locci, amministratore unico Pasubio Tecnologia

«Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito a questo traguardo – aggiunge Cinzia Fabris, presidente CNA Veneto Ovest – che dimostra quanto sia stata felice la scelta di puntare su questo fronte all’interno della nostra associazione. La certificazione di parità di genere rappresenta una battaglia giusta per le donne non solo nelle grandi realtà, ma anche nelle imprese locali e di territorio. Senza contare che, al di là degli aspetti etici e sociali, gli ambienti al plurale garantiscono fino al 40% di fatturato in più se condividono con le donne anche i ruoli di vertice, e hanno un vantaggio finanziario medio del 27%. È fondamentale quindi che questa diventi una battaglia per tutta l’imprenditoria diffusa, come motore di crescita per tutta la comunità».

«Siamo profondamente orgogliosi della certificazione di parità di genere ottenuta da Pasubio Tecnologia, un risultato che rappresenta una pietra miliare non solo per la società ma per tutto il territorio, ponendola come punto di riferimento nazionale. Questo riconoscimento dimostra come sia possibile creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, anche nelle pubbliche amministrazioni e nei settori tecnologici locali, raggiungendo standard elevati di uguaglianza e crescita sociale. Ringraziamo CNA Veneto Ovest per aver affiancato Pasubio Tecnologia in questo percorso, un impegno che riflette i valori etici e sociali della nostra comunità e ci spinge a continuare a investire in iniziative innovative, promuovendo uno sviluppo sostenibile e giusto per tutti» ha voluto evidenziare il sindaco di Schio Cristina Marigo, a nome di tutti gli amministratori degli enti partecipati da Pasubio.  

La certificazione di parità di genere

La certificazione di parità di genere, regolata dalla norma UNI/PdR 125:2022, è uno strumento che attesta l’impegno di un’azienda nel promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne all’interno del proprio ambiente lavorativo. Prevede l’adozione di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere, che monitora, misura e certifica i progressi in ambiti come l’equilibrio tra vita professionale e personale, l’accesso a ruoli apicali, il trattamento economico e la promozione di politiche inclusive. La certificazione è facoltativa per tutte le imprese, ma rappresenta una condizione necessaria al fine di accedere ad alcuni incentivi pubblici e premialità nei bandi. L’azienda deve intraprendere un percorso che coinvolge la valutazione delle proprie politiche aziendali, la definizione di obiettivi misurabili e la verifica periodica dei risultati da parte di enti certificatori accreditati. Il percorso richiede il rispetto di criteri specifici indicati nella norma UNI/PdR 125:2022 e l’implementazione di azioni concrete per migliorare la parità di genere all’interno dell’organizzazione.

Pasubio Tecnologia

Pasubio Tecnologia è una società in-house di informatica di proprietà di 41 enti pubblici delle province di Vicenza e Verona. Inizialmente nata come piccola software house, nel corso degli anni ha evoluto il suo ruolo diventando un attore strategico nella transizione digitale della Pubblica Amministrazione. Oggi offre supporto a circa 470.000 cittadini, con una gamma crescente di servizi digitali per gli enti locali, grazie anche a un continuo aggiornamento tecnologico. La società gestisce un data center certificato ISO 27001, che garantisce elevati standard di sicurezza delle informazioni. Negli ultimi anni, Pasubio Tecnologia ha ottenuto anche altre certificazioni importanti, come ISO 27017 e ISO 27018 per la sicurezza del cloud, qualificandosi così come fornitore di servizi cloud per la Pubblica Amministrazione. Nel 2020 ha giocato un ruolo chiave nel supporto alla digitalizzazione, in particolare con progetti legati al PNRR, e sta attualmente lavorando per implementare soluzioni di intelligenza artificiale e sicurezza informatica per migliorare ulteriormente i servizi offerti agli enti locali​.

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