19 Febbraio 2025 - 12.01

Colli Euganei: screening gratuito per i lavoratori esposti al radon del Monte Venda

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La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha dato il via libera al “Protocollo per la sorveglianza dei lavoratori ex esposti a radon”. Il documento, elaborato dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria in collaborazione con i Servizi SPISAL, stabilisce linee guida per la diagnosi precoce delle malattie neoplastiche legate all’esposizione a questo agente cancerogeno.

Per garantire il servizio, la Regione ha stanziato un finanziamento dedicato che coprirà integralmente i costi sostenuti dalle Aziende ULSS. I lavoratori ex esposti potranno rivolgersi gratuitamente ai Servizi SPISAL di competenza per essere presi in carico dal Servizio Sanitario Regionale e sottoporsi agli accertamenti previsti.

Il provvedimento nasce in risposta alla cessazione della sorveglianza sanitaria da parte del Ministero della Difesa per i lavoratori operanti nella base militare 1° ROC sul Monte Venda, dove ARPAV aveva riscontrato elevate concentrazioni di radon nei primi anni 2000.

Il protocollo rientra in una più ampia strategia di tutela della salute dei lavoratori ex esposti a sostanze cancerogene, che la Regione porta avanti dagli anni ’90 con misure di prevenzione, formazione e sorveglianza sanitaria. Già in passato, il Veneto ha adottato protocolli specifici per i lavoratori esposti ad amianto e cloruro di vinile monomero (CVM), con il sostegno di risorse nazionali e regionali.

Il monitoraggio della sorveglianza sanitaria sarà affidato al Servizio Epidemiologico Regionale di Azienda Zero, che produrrà report periodici per valutare eventuali interventi di prevenzione e diagnosi precoce.

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