18 Settembre 2024 - 10.13

Colombara: “Agsm-Aim: Vicenza diventata filiale di Verona”

“L’abbattimento della storica sede di AIM a San Biagio certificazione di un altro impoverimento della città” dichiara Raffaele Colombara, consigliere comunale della lista “Per una Grande Vicenza”.

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Raffaele Colombara, consigliere comunale della lista ?per una Grande Vicenza”. “L’azionista vicentino – scrive Colombara – eserciti con maggior forza il ruolo nell’interesse della città e della crescita industriale dell’azienda.

Anche la quotazione in borsa come strada per valorizzare l’azienda nell’interesse dei vicentini.

In seguito all’audizione del Presidente e del Consigliere delegato di Agsm Aim presso la Prima commissione Bilancio del Comune di Vicenza, desidero esprimere alcune riflessioni e preoccupazioni riguardanti le due principali aree di discussione emerse: le prospettive future della società e l’impatto delle decisioni sul nostro territorio.

Le modalità usate per la comunicazione dell’abbattimento della sede risultano una spia evidente del ruolo subalterno della città: assistiamo a scelte che giungono come fulmini a ciel sereno, calate dall’alto e senza coinvolgimento, molto più simili a mere operazioni immobiliari ideate da lontano che a scelte industriali con e per il territorio.

E poi, che senso ha spendere 10 milioni di euro in questo modo?

1. FUTURO DELLA SOCIETÀ: CONFERMA DELLA NOSTRA ANALISI

Le dichiarazioni fatte durante l’audizione confermano quanto già evidenziato dalla nostra nota stampa di primavera. Verona sembra consolidare il suo ruolo dominante nella governance di Agsm Aim, relegando Vicenza a una posizione sempre più marginale.

Il progetto di fusione con Dolomiti Energia e Tea rappresenta un’ulteriore espansione verso Nord, che rischia di amplificare il divario tra le due città. In questo scenario, diventa sempre più urgente considerare la quotazione in borsa di Agsm Aim. I vantaggi di questa scelta sono molteplici e ben argomentati nella nostra precedente comunicazione:

  1. Sottrarre le nomine aziendali a criteri di appartenenza politica, favorendo invece competenza e meritocrazia.
  2. Raccogliere capitali per ulteriori sviluppi e investimenti, potenziando così le capacità della società.
  3. Coinvolgere il personale e i cittadini nell’azionariato, valorizzando il management e incentivando la partecipazione.
  4. Attrarre altre società di proprietà pubblica, che potrebbero vedere nel cambiamento di azioni un’opportunità.
  5. Migliorare l’attrattività della società, riducendo il rischio di scontri politici e promuovendo una gestione trasparente.

Di fronte al crescente “decentramento” di Vicenza, sarebbe più realistico valorizzare economicamente la partecipazione e trasformare il nostro ruolo da guida a socio di capitale, piuttosto che continuare a illuderci di essere noi a dirigere la società.

2. IMPATTO SULLA CITTÀ: PREOCCUPAZIONI E INCERTEZZE

Passando all’impatto diretto delle decisioni sulla nostra città, emergono alcune criticità che meritano attenzione:

  1. Comunicazione e trasferimenti: È innanzitutto sgradevole e preoccupante che le circa 200 persone che lavorano nella sede di San Biagio siano state informate della loro prossima riallocazione tramite i media, senza dettagli concreti su dove, come e quando avverrà il trasferimento.
  1. Effetti della svendita dell’Azienda:
  1. Marginalizzazione della sede di San Biagio: Temiamo che, a seguito della svendita effettuata dall’amministrazione Rucco, San Biagio perda progressivamente il suo ruolo come centro di riferimento per clienti, servizi e dipendenti.
  2. Futuro dei dipendenti, spostamento Uffici commerciali: Le nuove assunzioni sembrano favorire la sede di Verona, con il rischio di uno svuotamento progressivo della sede di Vicenza. E quali prospettive per i giovani dipendenti attualmente impiegati a San Biagio? L’occupazione in Aim è sempre stata di qualità, ovvero posti di lavoro interessanti anche per giovani capaci e ambiziosi: spostare anche questo verso Verona è un ulteriore impoverimento del tessuto professionale della nostra città. Infine, quali saranno le sedi temporanee per gli uffici commerciali per il pubblico e per quanto tempo?
  1. Mobilità Urbana: L’ampliamento del parcheggio Fogazzaro, necessario, deve essere però valutato e pianificato con estrema attenzione, specie negli accessi, per evitare di creare un aumento del traffico e dell’inquinamento, anziché risolvere problemi.

In conclusione, il nostro gruppo consiliare ribadisce la necessità di una gestione oculata e trasparente delle risorse e delle decisioni riguardanti Agsm Aim.

Chiediamo che il Comune di Vicenza e tutti gli enti coinvolti si impegnino a garantire il massimo rispetto per gli interessi della nostra città e dei suoi cittadini, assicurando una gestione che non solo risponda alle esigenze economiche, ma anche a quelle sociali e ambientali. Perciò, tutti i passaggi principali devono essere condivisi con la città attraverso il coinvolgimento dei suoi organi rappresentativi, a partire dal Consiglio comunale.”

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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