1 Aprile 2014 - 15.52

Confesercenti: la diffida prima della multa

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Uomo avvisato mezzo salvato, dice il detto o meglio esercente avvisato mezzo salvato ora lo dice anche una modifica di legge regionale qui nel Veneto. Grazie alle fattive proposte di Confesercenti è stata votata e approvata in Consiglio Regionale, lo scorso 14 marzo con pubblicazione sul BUR, la modifica della Legge Regionale n.10/77 che “disciplina e delega le funzioni inerenti all’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale”, introducendo l’Art. 2 bis “La Diffida amministrativa”.
A livello molto pratico questo significa che nei settori del commercio, somministrazione di alimenti e bevande, esercizi di attività di artigianato a contatto con il pubblico oltre che per il divieto di fumo, in caso di violazioni l’esercente riceverà una diffida scritta, avrà 10 giorni per mettersi in regola e non sarà subito soggetto a multa amministrativa. Ovviamente questo non sarà possibile per violazioni sostanziali come la mancanza di autorizzazione, di licenze, concessioni, permessi o nulla osta. La diffida potrà essere applicata una volta sola, non è rinnovabile né prorogabile, l’autore della violazione non potrà quindi essere diffidato nuovamente per lo stesso comportamento per i successivi cinque anni, si dovrà quindi in caso di recidiva applicare l’ammenda economica.
Il caso emblematico nasce nel 2011 con una multa di 1.400 euro per un calcetto balilla ad uso gratuito detenuto senza specifica autorizzazione da un bar di Mestre. La notizia va su tutti i media interessando le istituzioni locali e portando il Prefetto di Venezia a dichiarare che la legge va modificata. “In realtà è solo la punta dell’iceberg, perché molti esercenti ricevono multe molto alte anche per cartelli dimenticati, timbri sbiaditi, pochi centimetri di tenda sporgente e chi più ne ha più ne metta” sottolinea Vincenzo Tamborra Presidente di Confesercenti Vicenza “E’ la storia di molti ambulanti, baristi e negozianti che non hanno però avuto la loro storia portata in televisione.
Finalmente anche la Regione Veneto ha applicato questa modifica, un atto di civiltà almeno sulle sanzioni di competenza regionale, che da all’esercente l’occasione di mettersi in regola, visto l’eccesso di regolamentazioni e le continue modifiche. Questo rinnovato e costruttivo rapporto fra impresa e pubblica amministrazione, ha dei precedenti in altre regioni italiane, prima fra tutte l’Emilia Romagna”.
Approvata la legge ora bisogna applicarla così Confesercenti Vicenza sta contattando i Sindaci di tutti i comuni vicentini per richiamare l’attenzione sulle nuove disposizioni e promuovendo l’aggiornamento dei regolamenti comunali e l’informazione ai pubblici ufficiali.

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