Consulenti del lavoro: al centro dell’Assemblea annuale il welfare aziendale
Il welfare aziendale al centro del dibattito dei Consulenti del lavoro in occasione dell’annuale assemblea dell’Ordine.
«Come Consulenti del lavoro crediamo fortemente nell’attivazione di piani di welfare nelle imprese, non solo nell’ottica di favorire il benessere aziendale e migliorare la qualità lavorativa e di vita del dipendente, ma anche con il fine di rafforzare il tenore salariale dei lavoratori, tenendo conto dell’attuale perdita del potere d’acquisto». Andrea Fracasso ha introdotto così, nella nuova veste di presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Vicenza, il convegno di approfondimento, quest’anno dedicato al tema del welfare aziendale, che ha preceduto i lavori dell’assemblea generale, che si è svolta al Palazzo delle Opere sociali di Vicenza.
Fracasso, succeduto lo scorso mese a Franco Bastianello, rimasto alla guida dell’Ordine per tre mandati consecutivi, ha messo in particolare l’accento sulla polemica politica che si è sviluppata sul salario minimo: «Senza voler entrare nel merito delle posizioni espresse dai diversi schieramenti – ha detto – abbiamo già più volte in passato sottolineato come il sistema contrattuale italiano copra la maggior parte dei settori dei lavoratori e prevalentemente con salari adeguati. Per questo la questione deve essere affrontata considerando il trattamento economico complessivamente previsto dai contratti collettivi».
I regolamenti sulla gestione del welfare aziendale, quali strumenti sempre più utilizzati dalle aziende e richiesti dai lavoratori, sono stati in seguito illustrati da Michele Donati.
In chiusura si è svolta l’assemblea generale, con la relazione del neopresidente, l’esame del bilancio preventivo 2024, la relazione previsionale del tesoriere Maurizio Vanzan e la relazione conclusiva del presidente del Collegio dei revisori dei conti Raffaela Donadi.