Contro le cimici verrà arruolata la vespa samurai
Una decisione attesa, dopo la proposta lanciata lo scorso anno. La Commissione agricoltura del Sentao ha approvato l’immissione della vespa samurai per salvare i frutteti italiani messi in pericolo dall’invasione della cimice marmorata asiatica(Halyomorpha halys). E non solo i frutteti, anche il benessere degli italiani.
Si tratta dell’inserimento di un insetto non autoctono. La vespa samurai pur non rappresentando un pericolo per l’uomo (è priva di pungiglione) sarà comunque sottoposta a monitoraggio continuo per scongiurare effetti negativi sugli habitat naturali.
Al di là del fastidio per le persone e dei disagi dovuti alla presenza massiccia di questo insetto che si attacca alle finestre, entra in casa e si annida da qualsiasi parte, la cimice marmorata rappresenta un flagello per l’agricoltura di molte regioni italiane, soprattutto a Nord, arrivando a distruggere fino al 40% dei raccolti.
La cimice asiatica, non avendo predatori naturali nel nostro territorio, colpisce indisturbata le coltivazioni di frutta, in particolare quelle di ciliegi, peschi, albicocchi, kiwi, meli e peri.
Secondo la Commissione Agricoltura l’unico modo per debellare l’invasione della cimice è la lotta integrata immettendo nel nostro Paese una specie in grado di contrastarla. Si è pensato così di inserire sul territorio la vespa samurai, che proviene dalla stessa area della cimice.
La Commissione Agricoltura ha chiesto al Governo di dare priorità all’adozione del decreto ministeriale che prevede un’azione di contrasto dell’invasione delle cimici attraverso l’immissione della vespa samurai (Trissolcus japonicus), antagonista della cimice.
La Commissione ha dunque chiesto al Governo di impegnarsi anche nel monitoraggio annuale dell’inserimento della vespa samurai sul territorio italiano, per scongiurare effetti negativi alla flora e alla fauna che potrebbero verificarsi in seguito all’immissione in natura di una specie non autoctona.