Controlli del territorio: 54enne arrestato, era condannato per ricettazione
Nella giornata di sabato sono proseguiti, a seguito di un’ordinanza del Questore della Provincia di Vicenza, Paolo Sartori, i controlli straordinari del territorio, interessando alcune parti specifiche della città. Nell’ambito del piano di controllo integrato del territorio, alle attività operative hanno concorso pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Vicenza, con un impiego di più di 35 uomini e donne delle Forze dell’Ordine.
Nel corso del servizio, il personale dell’Ufficio Immigrazione veniva allertato per la presenza di un cittadino straniero colpito da ordine cattura per l’esecuzione di un di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Brescia per l’espiazione di un anno di carcere essendo stato condannato per il reato di ricettazione. Il 54enne M.L., cittadino marocchino, rintracciato tramite i controlli presso gli alberghi, è risultato colpito da una condanna dal Tribunale di Bergamo nel 2012 per il reato di ricettazione confermata poi in appello.
Giunto clandestinamente in Italia nel 1995, era riuscito a regolarizzarsi ottenendo il rilascio di permesso di soggiorno. Nel 2010 gli veniva rifiutato il rinnovo poiché negli ultimi 4 anni di permanenza in Italia non aveva mai svolto una regolare attività lavorativa. Lo stesso M.L. a suo carico ha diversi arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, scontando diversi anni di custodia cautelare a seguito di ordine di cattura emessi da diverse Procure della Repubblica. L’uomo è stato portato in carcere per scontare la pena.
Complessivamente, nel corso delle operazioni di Polizia sono state identificate 64 persone, di cui 28 stranieri e 15 con precedenti Penali e di Polizia; 2 Esercizi pubblici.
“Il controllo della regolarità della presenza degli stranieri che si trovano sul territorio è compito primario delle Forze di Polizia e in primo luogo della Polizia di Stato, attraverso l’operato degli Uffici Immigrazione. – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori– Tale azione consegue la piena efficacia anche mediante una successiva ed effettiva attività di accompagnamento ai C.P.R. (Centri di permanenza per i rimpatri) e di rimpatrio di coloro che non hanno titolo d’ingresso o a permanere nel nostro Paese. Spesso si tratta di soggetti “destabilizzanti” per l’ordine e la sicurezza pubblica che commettono reati predatori o spacciano sostanze stupefacenti”.