Coppia vicentina trovata con 1,2 kg di droga e 22 mila euro in contanti: entrambi arrestati
I Carabinieri della Compagnia di Valdagno nel corso della serata del 12 ottobre hanno arrestato A.Z., 49enne, e L.F., 47enne, entrambi residenti a Valdagno per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo e la donna sono stati trovati in possesso di 1 kg di marijuana suddivisa in dosi, kg 1,6 di hascisc in panetti, gr. 120 di cocaina, materiale atto al confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione e di €22.500 in contanti verosimile provento di pregresse attività illecite di spaccio.
I due arresti giungono a conclusione di una articolata attività investigativa portata avanti già da alcune settimane dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Valdagno. Attività scaturita dalle segnalazioni di alcuni cittadini che indicavano strani movimenti presso una abitazione sita in località Piana.
I carabinieri hanno con approntato numerosi servizi di osservazione che hanno permesso di verificare che nell’abitazione vi erano movimenti decisamente sospetti. Di fatto nel corso dei servizi sono stati individuati nei pressi dell’abitazione numerosi tossicodipendenti (sono stati recuperati complessivamente gr. 25 di marijuana e di gr. 125 di hascisc con conseguente segnalazione amministrativa alla Prefettura di due soggetti originari Valdagno).
Alla luce degli elementi investigativi raccolti nella serata del 12 ottobre i militari del NOR di Valdagno hanno eseguito una perquisizione domiciliare d’iniziativa nei confronti di Z.A. e F. L.. Dentro la loro abitazione sono così state trovate, occultate nelle varie stanze, hascisc, marijuana e cocaina. Un totale di oltre due chilogrammi e mezzo di stupefacente pronto per lo spaccio assieme a €22.500 in contanti e materiale atto al confezionamento delle sostanze rinvenute.
Z.A., espletati i dovuti atti, è stato tradotto presso la casa circondariale di Vicenza mentre F. L. è stata ristretta presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria berica a cui dovranno rispondere entrambi di violazione dell’art. 73 del DPR 309/90.
Si precisa che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed il conseguente deferimento in stato di arresto sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.