Costi di produzione alle stelle: percentuali di aumento fino al 100%
I prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire e i costi di produzione delle imprese agricole della provincia vicentina rischiano di finire definitivamente fuori controllo. Dai mangimi ai fertilizzanti, si registrano percentuali di aumento senza precedenti nell’ordine del 100%”.
“La situazione è molto pesante e sta gravando, in particolar modo, sugli allevamenti – sottolinea Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza -. Dai bovini ai polli, dalle vacche da latte ai conigli gli agricoltori sono in sofferenza per gli aumenti alle stelle non solo dei mangimi, ma anche del gasolio e dell’energia elettrica, che servono per far funzionare i trattori e i macchinari. In primavera la situazione, se non cambierà, diventerà grave anche per i seminativi, in quanto il recupero effimero, dovuto all’aumento dei prezzi per i cereali, sarà vanificato dal rialzo dei costi dell’energia necessaria per la semina con i mezzi meccanici e per l’essiccatoio, oltre che per la raccolta. Non andrà meglio sul fronte della frutticoltura, che sconterà l’incremento dei costi per gli agrofarmaci e dell’energia elettrica per far funzionare le celle frigorifere”.
Un sostegno alle aziende agricole in affanno è atteso dalla manovra economica, che ha iniziato l’iter parlamentare, con misure in materia fiscale, a partire dalla proroga del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca, tecnologia e innovazione, alla decontribuzione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli under 40. Confagricoltura chiede anche la rinegoziazione del debito bancario, in seguito all’impatto della pandemia sulle imprese, per assicurare liquidità alle aziende.