Covid-19, Salix investe nel progetto immunologico di Città della Speranza
“Per noi, oggi più che mai, essere solidali significa partecipare attivamente alla ricerca scientifica del nostro Paese”. Parole lungimiranti quelle che arrivano da Salix srl, azienda vicentina produttrice di integratori alimentari, nell’annunciare il proprio impegno a contrastare il Covid-19 sostenendo un importante studio di carattere immunologico.
L’azienda con sede a Monte di Malo, infatti, ha scelto di destinare 5mila euro a Fondazione Città della Speranza per il progetto scientifico, avviato di recente presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che mira a definire il tipo di interazione tra il virus e il sistema immunitario. Il contributo va ad aggiungersi alla donazione di ben 100 flaconi di gel igienizzante per mani, effettuata ancora una volta alla Fondazione per il personale e i pazienti della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova.
Dati gli effetti così diversi negli adulti e tendenzialmente lievi nei bambini, la ricerca citata farà leva su una tecnologia innovativa – la trascrittomica – che permetterà di analizzare ogni singola cellula di un campione di circa 200 pazienti veneti e, quindi, di identificare i meccanismi molecolari responsabili del diverso decorso della malattia per suggerire nuovi approcci terapeutici. A guidare il gruppo di lavoro è la prof.ssa Antonella Viola, direttrice scientifica di IRP, con il prof. Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova, e il prof. Giuseppe Testa, biologo molecolare dello Human Technopole di Milano.
“Da qualche anno Salix ha avviato un progetto, condiviso da tutte le società del Gruppo di cui fa parte, che si prefigge di destinare il 3% dell’utile netto ad attività di solidarietà – spiega Linda Masello, direttrice generale di Salix –. Quale miglior modo di investire tali risorse cercando di garantire un futuro migliore alle prossime generazioni, ai bambini di oggi e di domani, aiutando una realtà che i bambini li ha a cuore da sempre: Città della Speranza”.
“Siamo orgogliosi che un’altra realtà abbia sposato questo ambizioso progetto – conclude Stefano Galvanin, presidente di Fondazione Città della Speranza –. Vogliamo dare alla ricerca gli strumenti per trovare presto soluzioni efficaci al Covid-19, pertanto ci auguriamo che molte altre aziende seguano l’esempio di Salix per raggiungere insieme questo importante obiettivo