17 Giugno 2020 - 10.54

Covid, nasce in Veneto il climatizzatore che sanifica l’aria

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Climatizzare case e uffici nella massima sicurezza sanitaria e sostenibilità, non solo ambientale. Mettendo in circolo aria fresca direttamente sanificata grazie ad una moderna tecnologia al plasma freddo (NTP – Non Thermal Plasma) in grado di distruggere virus e agenti patogeni. Perché mai come ora, in tempo di ripartenza post lockdown dovuto alla pandemia di Coronavirus, l’attenzione alla qualità dell’aria che si respira è fondamentale. Eneren, azienda padovana spin-off di HiRef Spa, propone soluzioni costruite sul filo della collaborazione fra professionisti e ricerca e pensate ad hoc, «chiavi in mano», per ogni edificio.

Se HiRef è fra i leader a livello internazionale per i sistemi di condizionamento per grandi data center, Eneren concentra la sua ricerca su interni di abitazioni, uffici e aziende. Non solo, come dimostrano gli impianti realizzati per musei e hospice pediatrici. Già prima dell’arrivo della pandemia da Coronavirus, l’azienda ha progettato un sistema di climatizzazione integrato con la tecnologia di Jonix, altro spin-off di HiRef, specializzato in sistemi innovativi di sanificazione dell’aria, capaci di abbattere il 99,9% degli agenti patogeni inclusi i virus aerotrasportati, come dimostra uno studio pubblicato nel 2019 da ricercatori dell’Università del Michigan.

«Teniamo alta l’attenzione alla qualità dell’aria che si respira negli ambienti chiusi da quando siamo nati, nel 2007 – spiega il direttore tecnico Alberto Salmistraro –. Ci sono studi e letteratura scientifica che dimostrano come un ambiente sano, con aria pulita, fa aumentare attenzione e produttività. Il nostro è un continuo percorso di ricerca sul tema, che mette insieme le tecnologie più innovative con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Oggi, in una fase delicata di ripartenza per il Paese, è ancor più cruciale garantire aria pulita. Anche se vorremmo combattere uno stereotipo ricorrente: l’impianto di condizionamento, se di qualità e ben utilizzato, non è vettore di propagazione di virus e microrganismi». Eneren ha chiuso il 2019 con un fatturato di 2,5 milioni di euro, 20% in più rispetto l’anno precedente. Una crescita testimoniata anche dalle realizzazioni a livello internazionale, con commesse in Norvegia, Spagna, Svizzera, Belgio e Olanda. L’azienda produce sistemi di riscaldamento e raffreddamento sia aerotermici, con il calore o il freddo «prelevati» direttamente dall’aria, sia geotermici: in questo caso Eneren realizza impianti a bassa entalpia, instaurando cioè un meccanismo virtuoso con il sottosuolo, che diventa serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale e al quale cederne durante la stagione estiva. Soluzioni di raffreddamento e riscaldamento, quindi, ad alta sostenibilità ambientale.

Eneren propone soluzioni di climatizzazione e riscaldamento. È stata fra le prime realtà a fare impianti integrati, con sensori in grado di leggere i consumi, capire i bisogni di un edificio e autoregolare gli impianti. Con un doppio vantaggio: risparmio in bolletta e meno impatto ambientale. Fra le ultime realizzazioni tailor made ci sono gli impianti dell’M9- Museo del ‘900 di Mestre, con il suo percorso multimediale e interattivo che racconta il ventesimo secolo e l’hospice pediatrico Seragnoli di Bologna, progettato da Renzo Piano. Una struttura la cui prima pietra è stata posata nel 2019 ed è oggi in fase di completamento. «Due progettazioni diverse, così come sono le strutture – ricorda Salmistraro –. A dimostrazione di una delle peculiarità di Eneren: lavorare con professionisti per realizzare impianti unici, perfettamente costruiti sull’edificio che vanno a climatizzare».

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