Covid: Veneto, -17% assunzioni nel primo trimestre
Nei primi tre mesi del 2021 in Veneto si è registrato un calo delle assunzioni del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020, e del 31% rispetto al 2019. Il dato emerge dalla “Bussola del Lavoro” elaborata dall’agenzia regionale Venetolavoro.
Il saldo tra assunzioni e cessazioni nel trimestre è positivo per 29.000 posizioni lavorative, rispetto al +18.000 dello stesso periodo del 2020 e al +44.500 del 2019.
La flessione della domanda di lavoro si mantiene particolarmente significativa nelle province a maggiore vocazione turistica, quali Venezia e Verona, che perdono rispettivamente il 38% e il 17% delle assunzioni rispetto allo scorso anno. I settori più in difficoltà si confermano quelli soggetti a restrizioni: servizi turistici, ricettività, ristorazione (-60% sul 2020 e -75% sul 2019), commercio (-23%), editoria e attività culturali (-15%).
Le misure di tutela dell’occupazione ancora in vigore, come cassa integrazione e divieto di licenziamento, contribuiscono a spiegare il calo della disoccupazione. Nei primi tre mesi dell’anno ai Centri per l’impiego del Veneto sono state presentate 25.800 dichiarazioni di immediata disponibilità, -12% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Le donne rappresentano oltre la metà dei nuovi disoccupati (55%), gli stranieri mantengono la loro presenza attorno al 26%, mentre cresce il peso dei giovani, che valgono il 35% dei flussi totali. (ANSA).