CRISI MEDICI DI FAMIGLIA NEL NOVENTANO: APPELLO DEI SINDACI (VIDEO)
I Comuni di Noventa Vicentina, Campiglia dei Berici, Agugliaro, Pojana Maggiore, Asigliano e Albettone hanno presentato un comunicato congiunto in merito alla crisi dei medici di famiglia che interessa l’area del Noventano.
Un territorio (quello dei sei Comuni) di circa 20 mila abitanti che fino a pochi mesi fa poteva contare su 13 medici di famiglia e che ora rischia di averne soltanto 8 con un aumento vertiginoso dei pazienti in carico ai medici rimasti (circa 2500 pazienti per medico).
Questa la fotografia della medicina generale a Noventa e dintorni. Una situazione talmente grave che i sindaci (o i rappresentanti dei sindaci) di 6 Comuni dell’area (Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Asigliano, Agugliaro, Campiglia dei Berici ed Albettone, quest’ultimo non presente ma per delega) si sono ritrovati per lanciare un forte appello sia all’Ulss 8 e alla Regione Veneto, sia ai Medici di Famiglia affinché si ponga mano a questa crisi, che sta mettendo a rischio anche il percorso di costruzione di una Medicina di Gruppo territoriale, sulla quale i sindaci da tempo sono impegnati.
Un appello che arriva con una doverosa premessa ad informazione della cittadinanza: i Comuni (e quindi i sindaci) non hanno potere organizzativo o programmatorio in materia. Non possono incidere sulle scelte dei medici, decidere chi possa sostituire quelli che vanno in pensione. Possono solo portare le istanze della cittadinanza in sede Ulss e cercare di favorire il dialogo fra quest’ultima e i medici del territorio.
“Siamo di fronte ad una situazione critica” – dichiara il sindaco di Noventa Vicentina, Mattia Veronese. “Molti medici stanno andando in pensione e non vi sono giovani leve che vengono a sostituirli. Un problema non solo nostro, ma che riguarda anche altre realtà a livello regionale e nazionale.Chiediamo quindi alla direzione dell’Ulss 8 Berica e alla Regione Veneto di prendere in mano la situazione, venire nel nostro territorio, parlare con i medici in servizio e aprire un confronto che coinvolga anche i sindaci, poiché sono i primi ai quali la cittadinanza chiede risposte. Il medico di famiglia è una figura fondamentale in una comunità ed è importante che Ulss e Regione ci ascoltino, come pure che la categoria dei medici sia propositiva.Nell’area – continua Veronese – da almeno un anno e mezzo ci stiamo confrontando con l’Ulss e stiamo contattando i medici per portare le loro istanze alla direzione. Chiediamo al dottor Achille Di Falco, direttore dei servizi socio-sanitari dell’Ulss 8 di venire qui e aprire un fitto confronto con i medici, coinvolgendoci. Puntiamo sulla medicina di gruppo e da parte nostra abbiamo affrontato il problema della logistica (vedi sede) con altri colleghi sindaci ma serve ora un passo ulteriore”. Infine una nota politica. “Qualcuno – conclude Veronese – sta utilizzando politicamente questa questione riversando le responsabilità dei sindaci sulla questione della carenza dei medici. Chi lo fa è poco informato o, nel peggiore dei casi, in mala fede. Esistono certamente colpe a livello nazionale e regionale sulla questione dei medici di base, ma non certamente a livello locale, dove i sindaci cercano solo di favorire il dialogo e si attivano per trovare le strutture necessarie ai nostri medici. Riteniamo tuttavia che la Medicina di Gruppo pur essendo una soluzione importante, non possa essere considerata l’unica e la definitiva in quanto riteniamo che il problema dei medici possa essere risolto solo a livello regionale e nazionale incentivando chi intende investire in questa professione”.
Paola Fortuna, sindaco di Pojana Maggiore, aggiunge:
“La criticità dei medici di base ha colpito in modo particolare il nostro territorio e si sta accentuando negli ultimi mesi. Da tempo con i sindaci dell’area ci siamo attivati e ci siamo rapportati con la direzione socio sanitaria di Vicenza, esponendo tale criticità e ottenendo attenzione e garanzie perché venga attivata la Medicina di Gruppo, ma serve un passo in più in questa direzione e bisogna affrontare di petto la carenza di medici. Noi, da sindaci, possiamo solo favorire questo dialogo per il bene dei cittadini”.
Massimo Zulian, sindaco di Campiglia dei Berici:
“In questi mesi c’è stato molto impegno e come sindaci abbiamo fatto tutto quello che potevamo, sia mettendo a disposizione locali per i futuri medici, che purtroppo per ora non ci sono, sia come rappresentanti dell’area nell’esecutivo del Comitato Est dell’Ulss 8 berica. Abbiamo manifestato il disagio e sollecitato l’azione dell’Ulss per sensibilizzare la Regione Veneto di fronte a un problema che ci sta mettendo in ginocchio”.
Mattia Veronese sindaco di Noventa Vicentina
Paola Fortuna sindaco di Pojana Maggiore
Massimo Zulian sindaco di Campiglia dei Berici
Massimo Borghettini sindaco di Agugliaro
Fabrizio Ceccato sindaco di Asigliano Veneto
Francesca Rigato sindaco di Albettone