CULTURA – Valeria Montaldi alla Libreria Galla
Siamo nel 1494, nella vecchia casupola annidata fra i boschi di Machod, dove vive, sola, Britta da Johannes, una giovane, bellissima donna. Sebbene siano in molti a ricevere beneficio dai suoi rimedi erboristici, Britta suscita paura. La sua solitudine è alleviata dal legame, appassionato e furtivo, con il figlio del castellano. Quando un doloroso avvenimento mette fine alla loro storia d’amore, per Britta comincia una terribile discesa all’inferno. Maldicenze e calunnie si accumulano contro di lei, fino ad arrivare alle orecchie dell’inquisitore. Il giudizio finale è inappellabile: Britta è una strega e il suo destino è il rogo.
Inizia così il nuovo romanzo della scrittrice milanese Valeria Montaldi, edito per Piemme ed intitolato “La Randagia, presentato ieri pomeriggio alla Libreria Galla di Vicenza nell’incontro moderato dalla giornalista Ilaria Rebecchi e dalla vocal coach e speaker Franca Grimaldi, entrambe vicentine.
Un thriller a cavallo tra passato e presente, ambientato nelle valli della Val d’Aosta, e con protagoniste due donne, Britta, appunto, e, per la parte ambientata nel 2014, Barbara Pallavicini, studiosa di medievistica, che raggiunge le rovine del castello di Saint Jacques aux Bois. Lì troverà l’ultimo tassello della sua ricerca, l’iscrizione lasciata da una donna condannata per stregoneria. Nella penombra del sotterraneo, gli occhi di Barbara incontrano quelli spenti di un cadavere. Atterrita, chiama i carabinieri. Giovanni Randisi, maresciallo del Comando di Aosta, identifica la vittima: è una ragazza del luogo, ossessionata da storie di demoni e malefici. Le indagini, in lotta contro il tempo, diventano ancora più affannose quando si viene a sapere che la migliore amica della vittima è misteriosamente scomparsa. Perché una ragazza dedita all’occulto è stata uccisa fra le stesse mura che cinquecento anni prima avevano imprigionato una strega? E se la soluzione dell’enigma affondasse le radici proprio in quel lontano passato?
Durante l’incontro la scrittrice ha raccontato della genesi della sua nuova fatica letteraria, alla scoperta di pregiudizi di ieri e oggi, stregoneria, forze dell’ordine e dell’evoluzione del ruolo della donna dal Medioevo ad oggi.
La Montaldi è nata a Milano, dove ha seguito gli studi classici e si è laureata in Storia della Critica d’Arte. Dopo una ventina d’anni di giornalismo dedicato a luoghi e personaggi dell’arte e del costume milanese, nel 2001 ha esordito nella narrativa con Il mercante di lana (Premio Città di Cuneo, Premio Frignano, Premio Roma), a cui sono seguiti Il signore del falco, Il monaco inglese (finalisti Premio Bancarella), Il manoscritto dell’imperatore (Premio Rhegium Julii), La ribelle (Premio Città di Penne, Premio Lamerica, Prix Fulbert de Chartres), La prigioniera del silenzio.
I suoi romanzi sono pubblicati in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Serbia, Ungheria, Brasile.