Da domani 110 alberi e 2500 arbusti per viale San Lazzaro
Viale San Lazzaro, in arrivo 110 alberi e 2.500 arbusti da destinare alle nuove aiuole
Da domani al via la posa dei pali di illuminazione pubblica nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’asse stradale
Questa mattina la giunta ha approvato il progetto definitivo di riqualificazione delle nuove aiuole di viale San Lazzaro, nel tratto compreso tra la rotatoria con via Fermi e quella con viale Crispi, con la messa a dimora di 110 alberi e 2.500 arbusti per una spesa di 100 mila euro.
Da domani, inoltre, prenderà il via la posa dei pali di illuminazione pubblica nell’ambito dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’asse stradale.
“Con un lavoro di sinergia tra assessorati alla mobilità, infrastrutture e ambiente, abbiamo pensato a una soluzione innovativa per quanto riguarda la scelta del verde da destinare all’aiuola di viale San Lazzaro – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi –. Gli 800 metri di aiuola sono stati suddivisi in 14 aree a seconda della peculiarità del singolo tratto. Così lungo gli 800 metri metteremo a dimora 110 alberi, uno ogni 8 metri, intervallati da siepi con varie essenze che, durante l’anno, avranno una cromia diversa. L’impatto visivo sarà decisamente migliorato a testimonianza, ancora una volta, del fatto che dietro a tutti gli interventi “green” in città c’è un progetto chiaro e definito”.
“Con l’intervento di posa dei pali di illuminazione pubblica nell’aiuola centrale, che prenderà il via domani, si va a concludere l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza di viale San Lazzaro – ha precisato l’assessore con delega alla mobilità Matteo Celebron –. Nel giro di qualche settimana, con la definizione anche della segnaletica stradale, si concluderà un cantiere importante e complesso, che mira a dare un nuovo volto al viale di ingresso ovest della città. A questo seguirà il progetto di piantumazione di alberi e arbusti a cura dell’assessorato alle infrastrutture. A primavera 2021, inoltre, una volta trascorso il periodo di assestamento necessario per gli scavi, sarà eseguito l’intervento di asfaltatura definitiva del tratto stradale”.
Nel dettaglio, si tratta di una vasca centrale articolata in 14 sub-unità, prevalentemente rettilinee (tranne le aiuole di testa che hanno una forma che si allarga e quella al centro della nuova rotatoria “Piva Gomme” dalla forma ovale), che misurano complessivamente 800 metri lineari per una superficie di 800 metri quadrati.
Saranno messe a dimora piante e arbusti con un intervento eseguito nel rispetto delle singole caratteristiche, della situazione ambientale che vede la presenza di una struttura viaria con attraversamenti e affacci vari e delle peculiarità dei luoghi e della vegetazione circostante.
Nella scelta delle specie arboree, solo all’inizio e alla fine degli 800 metri, oltre che in corrispondenza della rotatoria “Piva”, si è optato per la messa a dimora di alberature leggermente più grandi: Liquidambar styraciflua (storace americano) e Liriodendron tulipifera (albero dei tulipani). Per il resto sono state scelte piante di limitate dimensioni, leggermente più alte nei tratti con presenza di vegetazione contermine, come in corrispondenza della scuola Tecchio, oppure di fronte alla birreria e nel tratto terminale verso viale Crispi.
Si è quindi optato per definire aiuole diverse, che si ripetono in modo naturale lungo il tratto.
La principale specie impiegata lungo il viale sarà l’acero, in diverse tipologie: Acer campestre “Elsrijk”, varietà selezionata di acero campestre adatto agli ambiti urbani dalla chioma ovaliforme e compatta, con buona resistenza all’inquinamento; Acer buergerianum (acero tridente), dalla chioma ovale ad arrotondata; Acer monspessulanum (acero minore), specie tipicamente mediterranea, resistente alla siccità; Acer ginnala (acero di fuoco) che si adatta ad ogni tipo di terreno e a climi temperati-freddi; Acer capillipes (acero “pelle di serpente”), pianta ornamentale decorativa, dalle dimensioni contenute.
Ai piedi degli alberi verranno utilizzati, in modo alternato, creando blocchi che si ripetono in modo naturale, piccoli arbusti ed erbacee perenni, soprattutto Graminacee perenniornamentali (Pennisetum alopecurioides in diverse varietà e Miscanthus sinensis).
Gli arbusti, circa 2.500, sono stati individuati tra quelli a maggior rusticità, con colore di fogliame e fiori in sintonia con il foliage degli aceri e delle Graminacee: Teucrium fruticans (camedrio femmina), che producono piccoli fiori azzurro viola, decorativi e appariscenti; Caryopteris X clandonensis, piccolo arbusto a foglie caduche originario dell’Asia centrale che dalla seconda metà di agosto fino ai freddi autunnali produce piccoli fiori di colore blu-lavanda; Berberis frikartii “Telstar”, un piccolo arbusto sempreverde dal fogliame verde chiaro che con l’inverno si tinge di rosso anche se sempreverde; Callistemon viminalis “Little John”, appartenente alla Famiglia delle Mirtaceee, pianta sempreverde di media grandezza; Pittosporum tobira ”Nanum”,arbusto sempreverde, con fogliame verde lucente che ama il terreno ben drenato e fioritura tra maggio e giugno, con fiori bianchi profumati; Osmanthus decorus “Angustifolius”, arbusto con fogliame persistente e fiorellini bianchi molto profumati in mazzi a primavera.