Da Montegalda a Tonezza: in cammino sulle tracce di Fogazzaro
di Anna Roscini
Camminare
per ammirare le bellezze naturalistiche e artistiche che ci
circondano. Camminare per guardarsi dentro e, magari, ritrovare se
stessi. Mettersi in cammino per il gusto di tornare a percorrere il
mondo a passo lento, concedendosi il tempo di stupirsi della
meraviglia di ogni nuovo giorno. E ancora, camminare per ritrovare la
lentezza, la pazienza, la semplicità o, semplicemente, per trovare
il perdono. Camminare per espiare una colpa, camminare per devozione.
A piedi, immersi nella natura, o in viaggio verso luoghi colmi di
spiritualità e di storia. Spinti dalla sete di conoscenza, talvolta,
anche dalla fame. Quante volte abbiamo camminato per scoprire culture
e abitudini che ci hanno cambiato per sempre. Questi, e tanti altri
motivi, spingono l’uomo, dall’inizio della propria esistenza, a
mettersi in cammino.
Per trovare la propria strada, talvolta,
non occorre nemmeno andare lontano. Il Cammino Fogazzaro-Roi,
concepito in occasione del centesimo anniversario della morte del
grande scrittore e inaugurato nel 2015, è frutto del lavoro
dell’Associazione Cammini Veneti, formata da un gruppo di volontari
che amano l’escursionismo e il proprio territorio. Si tratta di un
percorso di oltre 80 km che dalle campagne di Montegalda, lungo
argini e percorsi pedonali, conduce prima a Vicenza e poi fino alla
Valle dell’Astico, per risalire sino a Tonezza del Cimone.
L’itinerario tocca luoghi e ville cantati dallo scrittore vicentino
Antonio Fogazzaro, e tanto cari al suo pronipote, il marchese
Giuseppe Roi, ambasciatore della cultura e della bellezza della terra
veneta nel mondo.
Un percorso dunque educativo ed emozionale
che è stato suddiviso in quattro tappe per approfondire la
conoscenza del territorio vicentino: da Montegalda a Vicenza (17 km),
da Vicenza a Marano Vicentino (26 km), da Marano Vicentino a Velo
d’Astico (21 km) e da Velo d’Astico a Tonezza del Cimone (17 km).
Il Cammino Fogazzaro-Roi costeggia per lunghi tratti il corso del
fiume Bacchiglione e di alcuni torrenti che scendono dalle Prealpi,
così da evitare il più possibile le zone fortemente antropizzate e
permettere agli escursionisti di camminare in tranquillità e a
contatto con la natura. Lungo l’itinerario, sono numerosi anche i
luoghi di interesse culturale e religioso: Villa Fogazzaro-Roi, Villa
La Rotonda, Villa Valmarana ai Nani, Villa Valmarana-Ciscato,
Villa
Velo, Villa La Montanina, il Santuario di Monte Berico; senza
dimenticare tutti i monumenti del centro storico di Vicenza. La guida
“Il Cammino Fogazzaro-Roi”, realizzata da Tommaso Cevese e Chiara
Faresin, ha l’obiettivo di accompagnare l’escursionista lungo
tutto il percorso, in un vero e proprio viaggio nella cultura
vicentina.
«Creare cammini lunghi in Veneto, scoprire vie
verdi che toccano paesi secondari non sfigurati
dall’industrializzazione selvaggia, dedicando questi percorsi a
persone che si sono distinte nella valorizzazione e nella tutela del
nostro paesaggio, è, in fondo, un’idea semplice – spiega Andrea
Cevese, Presidente dell’Associazione Cammini Veneti -. Se
quest’idea semplice consentirà a tante persone, italiane e non, di
mescolare la polvere di altri cammini europei con la polvere raccolta
lungo i Cammini Veneti, avremo contribuito, nel nostro piccolo, a
creare occasioni di meraviglia ed armonia. Non è forse meraviglioso
che le radici degli alberi riescano a spezzare l’asfalto?».