26 Aprile 2024 - 16.27

Dal 2 al 5 maggio Sir Andràs Schiff all’Olimpico

Anche la XXVI edizione del festival Omaggio a Palladio, ideato da Sir András Schiff e organizzato dalla Società del Quartetto di Vicenza, farà segnare il tutto esaurito. La kermesse al Teatro Olimpico con il maestro ungherese e la sua orchestra Cappella Andrea Barca è in programma dal 2 al 5 maggio ma già da febbraio i più avveduti fra i tanti seguaci che conta questo festival primaverile si sono accaparrati un posto sulle gradinate del teatro più antico del mondo. In base all’esperienza delle scorse edizioni è comunque probabile che all’ultimo momento si renderà disponibile qualche biglietto.

Molto particolare il concerto di apertura di giovedì 2 maggio all’Olimpico, tutto dedicato a Franz Schubert. I tre artisti sul palco – Schiff sarà accompagnato da Christophe Coin e dal violinista Erich Höbarth – suoneranno infatti preziosi strumenti d’epoca: un arpeggione di fattura tedesca del 1849, un violoncello Alessandro Galliano del 1710, un fortepiano viennese Brodmann del 1820 e un violino Guarneri datato 1683. In programma un’autentica rarità come la Sonata in La minore per arpeggione e fortepiano, seguita dai tre Klavierstücke per pianoforte solo. Dopo l’intervallo tocca al monumentale Trio per pianoforte in Mi bemolle maggiore, che occuperà l’intera seconda parte del programma.

Venerdì il festival come da consuetudine apre una finestra sul grande repertorio sacro. Alla Basilica di San Felice si potrà ascoltare la “Grande Messa” in Do minore di Mozart – una prima volta sia per Schiff che per la Cappella Andrea Barca – preceduta dalla Sinfonia 40 in Sol minore, sempre di Mozart. Sull’altare di San Felice sono attese quattro importanti voci soliste come il soprano Johanna Wallroth, il mezzosoprano Ema Nikolovska, il tenore Werner Güra e il baritono Georg Klimbacher, oltre all’immancabile ensemble Schola San Rocco preparato da Francesco Erle che da molti anni accompagna il maestro Schiff in queste incursioni nei capolavori sacri.

Le ultime due serate sono state disegnate seguendo il medesimo schema. Un breve brano di Schubert a fare da introduzione – sabato 4 l’incompiuto Quartetto in Do minore e domenica 5 un raro Nonetto funebre per soli fiati – e poi spazio a un’esuberante sinfonia “londinese” di Haydn seguita, nella seconda parte, da un Concerto per pianoforte di Mozart. Di Haydn sono in programma le sinfonie 99 e 103 “col rullo di timpani”, entrambe in Mi bemolle maggiore, mentre di Mozart Schiff dirigerà dal pianoforte i Concerti in Do maggiore KV 503 e in Do minore KV 491.

Nelle note che accompagnano il programma di sala Schiff sottolinea di aver costruito il programma di quest’anno partendo dalla Messa di Mozart, un capolavoro che voleva assolutamente proporre agli spettatori del festival vicentino. Da lì ha selezionato gli altri brani dei tre autori – nelle prossime edizioni ha anticipato di voler dare spazio a Bach e a Mendelssohn – tenendo in considerazione una serie di fattori, ma principalmente l’affinità fra le varie tonalità in campo.

Quest’anno il festival Omaggio a Palladio propone un’inedita appendice lunedì 6 maggio al Teatro Olimpico alle ore 11 con una conversazione-concerto dedicata alle scuole. Il brano illustrato e poi eseguito da Schiff con la Cappella Andrea Barca è il Concerto per pianoforte KV 503 di Mozart. A seguire, sempre di Mozart, l’Ave verum corpus KV 618 con i coristi della Schola San Rocco che saranno integrati dalle voci del coro del Liceo Pigafetta di Vicenza.

Alla speciale matinée hanno aderito classi delle scuole medie e superiori del vicentino, ma anche scolaresche provenienti da Trento, Treviso, Castelfranco Veneto, Asolo e Montagnana.

Classe 1953, Sir András Schiff è considerato uno dei più eminenti musicisti della nostra epoca e le sue incisioni discografiche dedicate a Mozart, Bach, Beethoven, Schumann e Schubert sono considerate un autorevole punto di riferimento interpretativo. Il pianista e direttore magiaro ha collezionato negli ultimi anni una straordinaria serie di riconoscimenti: l’ultimo in ordine di tempo è di qualche settimana fa alla Fenice di Venezia con il premio “Una vita per la musica”. In precedenza sono da ricordare la medaglia d’oro del Mozarteum e la spilla con rubini del Festival di Salisburgo, nel 2022 la medaglia Bach della Città di Lipsia, nel 2021 il Premio Dvořák a Praga, nel 2014 la nomina a Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico, nel 2013 la medaglia d’oro della Royal Philharmonic Society di Londra, nel 2012 la Gran Croce al Merito della Repubblica Federale Tedesca, le nomina a membro onorario della Konzerthaus di Vienna e a Supernumerary Fellow dell’Università di Oxford.

Molto attento alle vicende politiche e sociali dei nostri giorni, nel 2011 Schiff ha preso una ferma posizione nei confronti del governo ungherese. Le polemiche e le minacce che ne sono seguite lo hanno portato alla decisione di non tenere mai più concerti nel suo Paese di origine.

Fondata nel 1999 per eseguire alle Mozartwoche di Salisburgo l’integrale dei Concerti per pianoforte di Mozart, la Cappella Andrea Barca è formata da musicisti di fama internazionale che svolgono la loro attività artistica come solisti e come membri di rinomate formazioni cameristiche.

In Italia la Cappella suona in esclusiva per il festival Omaggio a Palladio, mentre all’estero realizza concerti e tournée in tutta Europa, negli Stati Uniti e nel continente asiatico.

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