Dall’Altopiano a Noventa: controlli in bar, ristoranti e distributori, 7 denunciati, 160 mila euro di multe, attività sospese
Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Vicenza, nell’ambito dei controlli nel settore del commercio e della ristorazione finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nonché alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, ha intensificato i controlli nel settore del commercio e della ristorazione.
L’attività ispettiva effettuata nei giorni scorsi ha riguardato sette esercizi commerciali tra bar, ristoranti e distributori di carburante, nel territorio dei comuni di Rossano Veneto, Roana, Schio, Malo, Enego e Noventa Vicentina. Sono stati 2 i lavoratori risultati “in nero”, mentre è stata disposta la sospensione per 6 esercizi commerciali ispezionati, per gravi inadempienze alla sicurezza e per “lavoro nero”. Sono stati denunciati i 7 responsabili d’azienda ed irrogate sanzioni per oltre 160.000 euro.
In particolare, nel comune di Rossano Veneto (VI), è stato effettuato il controllo presso un bar/autolavaggio/distributore, all’interno del quale veniva individuato al lavoro, con mansioni di lavaggista, un lavoratore pakistano “IN NERO”, motivo per il quale è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Si riscontravano inoltre violazioni alla sicurezza per la mancata formazione dei lavoratori e l’invio a visita medica degli stessi, nonché per la mancanza dell’autorizzazione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza all’uso dell’impianto di videosorveglianza.
A Roana (VI) veniva controllato un bar/ristorante, all’interno del quale vi erano cinque lavoratori tutti regolarmente assunti. Il controllo portava alla contestazione di violazioni alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per mancata formazione dei dipendenti, mancata formazione degli addetti alle emergenze e per non aver inviato i lavoratori a visita medica preventiva.
Nel comune di Schio (VI) venivano controllati due esercizi commerciali (bar). Il controllo portava alla sospensione di entrambe le attività imprenditoriali per gravi violazioni alla sicurezza, tra le quali: la mancanza dei corsi per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e la mancanza della redazione del Documento della Valutazione dei Rischi, documento indispensabile per la sicurezza dei lavoratori. Inoltre venivano contestate altre inadempienze al D.Lgs 81/2008 tra le quali la mancanza dei corsi di formazione per gli addetti alle emergenze e l’invio dei lavoratori a visita medica
preventiva.
A Malo (VI) veniva controllato un bar che, al termine degli accertamenti, veniva sospeso per gravi violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tra le quali la mancanza della redazione del Documento della Valutazione dei Rischi, nonché per altre violazioni del suddetto Decreto Legislativo, inerenti la mancata formazione generale e specifica dei lavoratori.
I controlli avvenuti sull’Altopiano portavano, alla sospensione dell’attività imprenditoriale di un bar sito nel comune di Enego (VI), presso il quale venivano riscontrate gravi violazioni alla normativa sulla sicurezza tra le quali la mancanza della redazione del Documento della Valutazione dei Rischi e la mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi. Dall’accesso ispettivo emergevano, altresì, ulteriori tre violazioni al D.Lgs 81/2008 , nello specifico la mancanza di formazione dei lavoratori, il mancato invio dei lavoratori alla preventiva visita medica, nonché in
violazione dell’art. 4 della Legge 300/70, la mancanza dell’autorizzazione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza all’uso dell’impianto di videosorveglianza.
Infine, nel comune di Noventa Vicentina (VI), veniva eseguito il controllo di distributore di carburante e autolavaggio, presso il quale venivano controllati due lavoratori, uno dei quali, con mansioni di lavaggista e addetto alle colonnine del carburante, risultato “IN NERO”. Inoltre, venivano rilevate gravi violazioni alla sicurezza nei luoghi di lavoro, tra cui la mancanza del Documento della Valutazione dei Rischi. Per entrambe le violazioni, amministrative e per l’impiego del lavoratore in nero, l’attività imprenditoriale veniva sospesa. Venivano prescritte al responsabile aziendale altre violazioni di natura penale,
nello specifico la mancanza di formazione dei lavoratori, il mancato invio dei lavoratori
alla preventiva visita medica, nonché in violazione dell’art. 4 della Legge 300/70, la mancanza dell’autorizzazione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza all’uso dell’impianto di videosorveglianza. Gli accertamenti hanno consentito, inoltre, di elevare sanzioni per contributi e premi
assicurativi risultati non versati.