25 Gennaio 2024 - 17.50
Dall’estate spiaggette a San Biagio, parco Astichello e parco Retrone
Piazzetta San Biagio, parco Astichello e parco Retrone. Sono le tre cosiddette spiaggette da cui prende avvio l’operazione di rigenerazione urbana voluta dall’amministrazione per ridare vitalità ad aree verdi o spazi poco valorizzati della città. Le spiaggette, in arrivo da questa estate, saranno collocate lungo i fiumi Bacchiglione, Astichello e Retrone. Le aree saranno dotate di punti di ristoro e offriranno anche un programma di eventi culturali e di animazione. L’obiettivo è far vivere gli spazi e favorire la partecipazione non solo nella bella stagione ma per tutto l’anno. «Replichiamo il modello vincente della spiaggetta di San Biagio, che ha dimostrato in questi anni come uno spazio degradato possa diventare un luogo di vita e socialità – spiega l’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi -. Partiamo da parco Retrone, già vissuto soprattutto per attività naturalistiche in cui però manca un posto di ristoro, e dalla zona di via Fratelli Baracca adiacente all’Astichello, un’area verde che deve ancora trovare una completa attuazione e da riqualificare anche dal punto di vista della sicurezza. L’obiettivo è di individuare in futuro anche altre spiaggette». Le aree saranno gestite secondo i criteri stabiliti dall’atto di indirizzo approvato ieri dalla giunta, al quale seguirà nei prossimi giorni il bando per l’assegnazione. Oltre alla realizzazione delle strutture del punto ristoro, i gestori dovranno provvedere alla sistemazione, pulizia e manutenzione dell’intera zona oggetto della concessione, alla presenza dei servizi igienici e alla cura del verde. Dovranno inoltre presentare un progetto tecnico d’insieme che comprenda anche attività culturali e di animazione. Per consentire di ammortizzare i costi, la concessione, pari a sei anni, sarà più lunga rispetto a quanto previsto finora per la spiaggetta di piazzetta San Biagio, dove era stata definita una gestione biennale, con possibilità di rinnovo per due anni, terminata il 31 ottobre scorso. |