David Donatello 2022, ‘È stata la mano di Dio’ e ‘Freaks Out’ dominano nomination
David di Donatello 2022, ‘È stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino e ‘Freaks Out’ di Gabriele Mainetti guidano la classifica dei film più nominati, con 16 candidature ciascuno. Le cinquine dei David sono state annunciate oggi, a circa un mese dalla serata di premiazione, in diretta in prima serata su Rai1 da Cinecittà, il prossimo 3 maggio. A seguire, nella classifica dei film più nominati ci sono: ‘Qui rido io’ di Mario Martone, con 14 candidature; ‘Ariaferma’ di Leonardo Di Costanzo e ‘Diabolik dei Manetti Bros’, con 11 candidature ciascuno; ‘A Chiara’ di Jonas Carpignano, ‘I Fratelli De Filippo’ di Sergio Rubini e ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore, con 6 candidature ciascuno.
“Quest’anno finalmente i David approdano a Cinecittà”. Lo ha annunciato il presidente dell’Accademia dei David di Donatello, spiegando che la cerimonia di premiazione del 3 maggio si terrà appunto a Cinecittà. L’annuncio nella conferenza stampa di annuncio delle cinquine, con i relatori collegati da Cinecittà e i giornalisti collegati da remoto. “Sarà l’edizione del ritorno in presenza, con tutte le dovute precauzioni”, ha detto Stefano Coletta, direttore di Rai 1.
Rai 1 ospiterà infatti la diretta, condotta ancora una volta da Carlo Conti. “Sarà un momento di grande festa per il cinema, con il tappeto rosso e il glamour, che in questi ultimi anni sono mancati. Al mio fianco di sarà Drusilla Foer. Ma non farò battute sulle acconciature dei presenti così nessuno mi darà un cazzotto”, ha detto il conduttore scherzando sull’incidente della Notte degli Oscar tra Will Smith e Chris Rock. “Felicissima di essere stata coinvolta in un momento in cui le sale possono riempirsi di nuovo”, ha detto Drusilla. Mentre l’ad di Cinecittà, Nicola Maccanico, ha sottolineato che l’approdo del premio a Cinecittà va nella direzione di “fare sistema” del settore cinematografico.
TUTTE LE CANDIDATURE
I Premi David di Donatello assegnano 21 riconoscimenti ai film usciti in Italia dal 1° marzo 2021 al 28 febbraio 2022 nelle sale cinematografiche e 1 Premio David per il cinema straniero. Eccezionalmente per il concorso David 2022, sono eleggibili anche i film italiani che siano stati distribuiti con modalità alternative alla sala. Sono presenti degli ex-aequo nelle categorie dove ci sono più di cinque candidati.
Per il miglior film sono in lizza: ‘Ariaferma’, ‘È stata la mano di Dio’, ‘Ennio’, ‘Freaks Out’ e ‘Qui rido io’. Per la miglior regia: Leonardo Di Costanzo, Gabriele Mainetti, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore. Per la migliore attrice protagonista si sfidano: Aurora Giovinazzo per ‘Freaks Out’, Miriam Leone per ‘Diabolik’, Rosa Palasciano per ‘Giulia’, Maria Nazionale per ‘Qui rido io’, Swamy Rotolo per ‘A Chiara’. Per il miglior attore protagonista Elio Germano per ‘America Latina’, Silvio Orlando per ‘Ariaferma’, Franz Rogowski per ‘Freaks Out’, Filippo Scotti per ‘È stata la mano di Dio’, Toni Servillo per ‘Qui rido io’.
Per migliore attrice non protagonista: Susy Del Giudice per ‘I fratelli De Filippo’, Cristiana Dell’Anna per ‘Qui rido io’, Luisa Ranieri per ‘È stata la mano di Dio’, Teresa Saponangelo per ‘È stata la mano di Dio’, Vanessa Scalera ‘L’arminuta’. Per miglior attore non protagonista: Pietro Castellitto per ‘Freaks Out’, Fabrizio Ferracane per ‘Ariaferma’, Valerio Mastandrea per ‘Diabolik’, Eduardo Scarpetta per ‘Qui rido io’, Toni Servillo per ‘È stata la mano di Dio’.
Per il miglior esordio alla regia: Francesco Costabile, Maura Delpero, Gianluca Jodice, Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis (per ‘Re Granchio’), Laura Samani.
Per la migliore sceneggiatura originale: Jonas Carpignano (‘A Chiara’), Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella (‘Ariaferma’), Nicola Guaglianone e Gabriele Mainetti (‘Freaks Out’), Mario Martone e Ippolita Di Majo (‘Qui rido io’), Paolo Sorrentino (‘È stata la mano di Dio’).
Per la migliore sceneggiatura non originale: Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile (‘Una femmina’); Manetti Bros e Michelangelo La Neve (‘Diabolik’); Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini (‘La scuola cattolica’); Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini (‘La terra dei figli’), Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella (‘Tre piani’), Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio (‘L’arminuta’).
Come miglior produttore sono candidati: Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (Stayblack Productions) – Rai Cinema per ‘A Chiara’; Carlo Cresto-Dina (Tempesta) – Michela Pini (Amka) – Rai Cinema per ‘Ariaferma’; Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film) – Rai Cinema per ‘Qui rido io’; Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red) – Gabriele Mainetti (Goon Films) – Rai Cinema per ‘Freaks Out’; Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli per ‘È stata la mano di Dio’.
Miglior autore della fotografia: Renato Berta per ‘Qui rido io’, Luca Bigazzi per ‘Ariaferma’, Paolo Carnera per ‘America Latina’, Daria D’Antonio per ‘È stata la mano di Dio’, Michele D’Attanasio per ‘Freaks Out’.
Miglior compositore: Michele Braga e Gabriele Mainetti per ‘Freaks Out’, Nicola Piovani per ‘I fratelli De Filippo’, Pivio & Aldo De Scalzi per ‘Diabolik’, Dan Romer e Benh Zeitlin per ‘A Chiara’, Pasquale Scialò per ‘Ariaferma’, Verdena per ‘America Latina’.
Miglior canzone originale: ‘Faccio ‘a polka’ per ‘I fratelli De Filippo’; ‘Just You’ per ‘L’arminuta’; ‘Nei tuoi occhi’ per ‘Marilyn ha gli occhi neri’; ‘Piccolo corpo’ per l’omonimo film; ‘La profondita’ degli abissi’ di Manuel Agnelli per ‘Diabolik’.
Migliore scenografia: Carmine Guarino e Iole Autero per ‘È stata la mano di Dio’; Noemi Marchica e Maria Michela De Domenico per ‘Diabolik’; Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno, Laura Casalini, Francesco Fonda per ‘Qui rido io’; Luca Servino e Susanna Abenavoli per ‘Ariaferma’; Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara per ‘Freaks Out’.
Migliori costumi: Ginevra De Carolis per ‘Diabolik’; Maurizio Millenotti per ‘I fratelli De Filippo’; Mary Montalto per ‘Freaks Out’; Ursula Patzak per ‘Qui rido io’, Mariano Tufano per ‘È stata la mano di Dio’.
Miglior trucco: Alessandro D’Anna per ‘Qui rido io’, Francesca Lodoli per ‘Diabolik’, Vincenzo Mastrantonio per ‘È stata la mano di Dio’, Maurizio Nardi per ‘I fratelli De Filippo’; Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca per ‘Freaks Out’.
Miglior acconciatura: Alberta Giuliani per ‘7 donne e un mistero’, Francesco Pegoretti per ‘I fratelli De Filippo’, Marco Perna per ‘Freaks Out’, Luca Pompozzi per ‘Diabolik’, Giuseppina Rotolo per ‘A Chiara’.
Migliore montaggio: Carlotta Cristiani per ‘Ariaferma’, Affonso Gonçalves per ‘A Chiara’, Jacopo Quadri per ‘Qui rido io’, Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per ‘Ennio’, Cristiano Travaglioli per ‘È stata la mano di Dio’.
Miglior suono: ‘Freaks Out’ (Presa diretta: Angelo Bonanni; Microfonista: Diego De Santis; Montaggio: Davide Favargiotti; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Franco Piscopo); ‘È stata la mano di Dio’ (Presa diretta: Emanuele Cecere; Microfonista: Francesco Sabez; Montaggio: Silvia Moraes; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Michele Mazzucco); ‘Ariaferma’ (Presa diretta: Xavier Lavorel: Microfonista: Pierre Collodin; Montaggio: Daniela Bassani; Creazione suoni e Mix: Maxence Ciekawy); ‘Ennio’ (Presa diretta: Gilberto Martinelli; Montaggio: Fabio Venturi; Mix: Gianni Pallotto); ‘Qui rido io’ (Presa diretta: Alessandro Zanon; Microfonista: Alessandro Palmerini; montaggio: Silvia Moraes; Creazione suoni: Gianluca Gasparrini; Mix: Giancarlo Rutigliano).
Migliori effetti visivi: Nuccio Canino per ‘A Classic Horror Story’; Stefano Leoni per ‘Freaks Out’; Rodolfo Migliari per ‘È stata la mano di Dio’; Rodolfo Migliari e Roberto Saba per ‘La terra dei figli’; Simone Silvestri per ‘Diabolik’:
Miglior documentario: ‘Atlantide’ di Yuri Ancarani, ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore, ‘Futura’ di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, ‘Marx può aspettare’ di Marco Bellocchio, ‘Onde radicali’ di Gianfranco Pannone.
Miglior film internazionale: ‘Belfast’ di Kenneth Branagh, ‘Don’t Look Up’ di Adam McKay, ‘Drive My Car’ di Ryusuke Hamaguchi, ‘Dune’ di Denis Villeneuve, ‘Il Potere del Cane – The Power of the Dog’ di Jane Campion.