Delirio No-Vax: “Zaia e la moglie sapevano del colpo di Stato pandemico”
Nel punto stampa quotidiano il presidente Zaia parla della delirante campagna no-vax infarcita di fake news alternata a minacce. Riferisce che il covid lascia una società spaccata con un clima “alimentato da fake news, da gente fuori di testa, soprattutto nei social”. Situazioni spesso sottovalutate Sono 20 mesi che queste farneticazioni vanno avanti.
Zaia cita un commento social che lo attacca: “Il traditore Luca Zaia e sua moglie sapevano del colpo di stato pandemico ad ottobre 2019. Amici veneti stiamo raccogliendo le prove per alto tradimento… siamo certi ceh le date del lockdown sono state decise e pianificate a tavolino…”.
Afferma poi che non possono essere derubricate come semplice critica politica alcune affermazioni come l’accusa di aver ammazzato le persone in terapia intensiva, dell’esistenza di un disegno superiore, che si devono fare tanti malati covid perché c’è un giro di soldi, che i tamponi servono per iniettare i microchip, che i vaccini servono a portare soldi alle case farmaceutiche. Un commentatore avrebbe anche scritto “se ti prendo ti sparo in bocca”. Il soggetto, un militare con famiglia, è stato identificato. “Gli ho chiesto di fare volontariato -dice Zaia- non voglio rovinarlo, e l’altro giorno mi è arrivata la carta e ha iniziato a farlo alla Croce Rossa”.