14 Agosto 2023 - 8.44

Depuratore di Arzignano, la vetrina internazionale di Lineapelle

Il nuovo plastico del depuratore di Arzignano sarà in vetrina a Milano nella prossima edizione di Lineapelle.

La rappresentazione in scala dell’impianto di via Ferraretta, completamente rifatta dai baby scienziati dell’Arzignano Robotic Team capitanato dal professor Bruno Bruna dell’associazione Connessioni Didattiche, sarà presentato nello stand del Distretto Veneto della Pelle all’interno dell’esposizione internazionale dedicata alle pelli – evento di punta per la filiera della concia a cui parteciperanno le più importanti aziende che fanno riferimento ad Arzignano, Capitale della Pelle riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico – in scena a Fieramilano Rho dal 19 al 21 settembre.

L’intero sistema di depurazione, che occupa una superficie di 155.000 metri quadrati, nei mesi scorsi è stato mappato dagli studenti delle scuole medie Motterle e Zanella di Arzignano con i droni, per poi passare alla modellazione grafica e alla realizzazione delle riproduzioni da inserire nel plastico con la stampante 3D.

“Inizialmente il progetto prevedeva solo l’aggiornamento del plastico esistente, con l’inserimento delle riproduzioni in 3D degli impianti realizzati negli ultimi anni – spiega il professor Bruno Bruna -. Ma i ragazzi hanno lavorato talmente bene, riuscendo a realizzare un plastico molto accurato e dettagliato, che abbiamo deciso di sviluppare ulteriormente il progetto rifacendo completamente tutto il plastico. La presentazione a Lineapelle è un riconoscimento all’impegno degli studenti che ci fa molto piacere”.

“Il depuratore di Arzignano è un’eccellenza a livello nazionale e internazionale per la qualità dei servizi forniti alle aziende conciarie e per l’attenzione all’ambiente maturata negli anni – spiegano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo -. Il distretto della pelle di Arzignano è nato dalla buona volontà di imprenditori che si sono fatti da sé e che negli anni ‘70, quando ancora non c’era nessun obbligo, hanno dialogato con la parte pubblica per dare vita alla depurazione. Nei decenni il depuratore ha avuto una costante crescita grazie all’utilizzo di tecnologie e processi innovativi, fino a diventare uno degli impianti più importanti d’Europa, con una capacità depurativa pari a 1,6 milioni di abitanti equivalenti. Al termine di Lineapelle, questo plastico sarà posizionato all’ingresso della sede di Acque del Chiampo di Arzignano, dove si trova il depuratore. Sarà il nostro biglietto da visita, e siamo orgogliosi che a realizzarlo siano state le giovani generazioni del nostro territorio che in questo modo hanno potuto conoscere l’impianto da vicino e sviluppare competenze e capacità che potranno essere molto utili per il loro futuro”.

“Con Connessioni Didattiche e l’Arzignano Robotic Team guidato dal professor Bruno Bruna abbiamo instaurato una fruttuosa collaborazione che prosegue da alcuni anni – aggiunge il direttore generale di Acque del Chiampo, Andrea Chiorboli -. Il completo rifacimento del plastico del depuratore attraverso la mappatura con droni, la progettazione e la stampa in 3D era una sfida molto difficile, che i ragazzi hanno saputo portare a termine con eccellenti risultati nel laboratorio predisposto appositamente per loro nella nostra sede. Siamo quindi felici di essere riusciti, grazie alla collaborazione con il Distretto Veneto della Pelle, a portare i ragazzi a mostrare a Lineapelle il risultato del loro lavoro, molto apprezzato dagli addetti ai lavori, nella consapevolezza che la fase della produzione conciaria e quella della depurazione ad opera di Acque del Chiampo sono strettamente connesse e interdipendenti. E per il futuro prevediamo ulteriori sviluppi del progetto, sfruttando la realtà aumentata per rendere il depuratore ancora più accessibile, in formato virtuale, a tutti coloro che vorranno scoprirne le caratteristiche e le peculiarità”.

“Lineapelle è una vetrina di assoluto prestigio per tutte le aziende che fanno riferimento al settore della concia – spiega Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle -. Siamo rimasti molto colpiti dal lavoro dei ragazzi, che con grande impegno sono riusciti a portare a termine un progetto molto difficile, valorizzando il collegamento che lega la filiera della concia, di cui il depuratore è un punto di riferimento imprescindibile nell’ottica dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile, al territorio e alla comunità”.

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