“Dimenticati ancora”: gli studenti vicentini protestano contro la didattica a distanza
Oggi, giornata internazionale dello studente, le ragazze ed i ragazzi di Vicenza si troveranno online per delle assemblee studentesche auto-convocate. Studentesse e studenti vicentini hanno le idee molto chiare: vogliono vivere la scuola da protagonisti attivi e trovarsi per condividere esperienze, idee e progetti. “La pandemia ci ha fatto rimanere a casa, a fare lezione dietro ad un monitor, da ormai quasi nove mesi- recita un comunicato stampa intitolato “Dimenticati ancora” della Rete degli Studenti Medi Vicenza –
“Nove mesi in cui nessuno ha davvero preso in mano le redini della scuola, ridisegnato programmi, metodi e una didattica nuova: da parte di governo e regione non c’è stata alcuna progettualità, abbandonando non solo i professori e dirigenti, ma soprattutto gli studenti in questo difficile momento”.
”Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti e tutte. Dai dispositivi per la DDI, alle garanzie per la maturità – dichiara Pietro Fracca, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Vicenza – Come studenti ci sentiamo davvero dimenticati dietro ad uno schermo: sono nove mesi che chiediamo a gran voce di venir coinvolti non solo come oggetto della dad ma soprattutto come soggetti attivi. Questa non è la scuola che vogliamo!”
”La pandemia non può minare uno dei diritti fondamentali per noi studenti: l’istruzione, e l’istruzione di qualità va garantita – conclude Pietro Fracca – bisogna tornare a parlare di scuola, di didattica nuova e di progetti concreti per l’intero paese. Oggi siamo pronti ad astenerci dalle lezioni per non essere dimenticati dietro ad uno schermo! Vogliamo portare nelle scuole vicentine la nostra Carta dei Diritti per la DAD, un documento che per tante e tanti può essere una garanzia e un aiuto.”