Disinnescati ordigni bellici in Altopiano e Valbrenta
Nella tarda mattinata di ieri si sono concluse le operazioni, iniziate lo scorso lunedì 17 febbraio, di bonifica di alcuni ordigni residuati bellici a caricamento speciale chimico, rinvenuti occasionalmente, nei mesi scorsi, nei Comuni di Asiago, Cogollo del Cengio, Pove del Grappa, Thiene e Valbrenta.
Gli ordigni sono stati neutralizzati nei territori comunali di Valbrenta – nella zona di Val Frenzela e presso l’area di cava “Col Dei Remi 2” – e di Valdastico, in località Val delle Pozze, presso l’area di cava “Marogna”.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura, con la collaborazione dell’Ufficio Cave della Provincia di Vicenza e delle Amministrazioni locali di Valbrenta e Valdastico, sono state svolte a cura del personale militare specializzato del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia (RM) – unico reparto dell’Esercito italiano competente, a livello nazionale, per la bonifica di simili residuati bellici – con il concorso del Comando Forze Operative Nord – SM Ufficio COCIM di Padova e dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago (VR).
Per ragioni di sicurezza era stato deciso lo sgombero da persone e l’interdizione di vie d’accesso, strade e sentieri in un’area del raggio di 500 metri dal punto di brillamento.
I necessari assetti sanitari e tecnico-logistici, a protezione degli operatori, sono stati forniti, rispettivamente, dal personale medico e i mezzi di soccorso della Croce Rossa Italiana – Corpo Militare V Centro Mobile di Padova e della Centrale Operativa Provinciale SUEM 118, e dai Vigili del Fuoco, con la presenza anche del Nucleo specializzato Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (NBCR).
Le Forze dell’Ordine, in particolare l’Arma dei Carabinieri, in raccordo con il Corpo Intercomunale Polizia locale di Bassano del Grappa, il Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino, e la Polizia Locale di Asiago, hanno assicurato i servizi di scorta dei mezzi militari durante le operazioni di trasporto degli ordigni fino al sito di brillamento ed il controllo e la vigilanza delle aree interessate dalle attività di bonifica.
Sono stati, inoltre, interessati la Direzione Aeroportuale Nord-Est di Venezia e l’E.N.A.V. ACC di Padova per l’emissione del divieto di sorvolo nello spazio aereo sovrastante le aree nelle quali si sono svolti gli interventi di disinnesco.
FOTO D’ARCHIVIO