29 Luglio 2024 - 15.45

Disposto sequestro di autovelox illegali: anche a Vicenza

La Polizia Stradale di Cosenza ha nuovamente sequestrato alcuni autovelox ritenuti illegali sulla rete stradale provinciale, a distanza di un anno dal primo sequestro.

Il provvedimento, che coinvolge misuratori di velocità attivi anche in altre zone d’Italia, è stato emesso dal gip nell’ambito di un’indagine delegata dalla Procura di Cosenza. Gli accertamenti hanno rivelato la “non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità” effettuate con la strumentazione T-EXSPEED v 2.0, installata lungo la statale 107, la provinciale 234 nella provincia di Cosenza e la statale 106. Il legale rappresentante della società appaltatrice è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura.

Secondo la Polizia Stradale di Cosenza, gli accertamenti hanno evidenziato non solo la mancata omologazione del sistema di rilevamento, ma anche l’assenza del prototipo, entrambi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate. Questi dispositivi, di proprietà di società private, vengono noleggiati a enti locali, esponendo a un concreto rischio di danno erariale in caso di ricorso degli utenti, ai quali spesso i giudici riconoscono l’annullamento del verbale e il risarcimento delle spese.

Il sequestro riguarda apparecchiature presenti in vari comuni e città, tra cui Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini e San Martino in Pensiliis.

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