17 Luglio 2023 - 17.19

Ecco come sapere se una spiaggia è ‘infestata’ da meduse: il sito che mappa la situazione

Grazie al sito web Meduseo , creato nel 2019 dal ricercatore di imaging medico Jérémy Deverdun, ora si possono evitare le spiagge infestate da meduse. Con un approccio collaborativo, e quindi la partecipazione di tutti, Meduseo individua le meduse su tutte le coste del mondo. 

Scopri dove sono le meduse grazie ai social network

Nella home page del sito Meduseo viene visualizzata una mappa del mondo. Il preciso codice colore aiuta a capire se una costa è infestata o meno da meduse . Il fondatore del sito Meduseo ha una tecnica molto precisa per segnalare questa presenza su questa mappa interattiva. Jérémy Deverdun conduce dapprima una ricerca sui social network utilizzando parole chiave e hashtag. 

“Grazie a tutti i nostri social network, che siano Facebook, Twitter, Instagram, le persone hanno un momento più facile per condividere la propria vita. Queste informazioni sono enormi e possiamo sfruttarle”, spiega . Questi dati gli permettono di ottenere un indicatore che codifica tra 0 e 100. Al di sopra di 50, il luogo analizzato è popolato da meduse. 

Questo primo database, anche se importante, non è sufficiente per il ricercatore. Come l’ app Waze , si basa sulla partecipazione degli utenti. “Segnalare la presenza di meduse è molto semplice e gratuito. Vai sul sito o sull’applicazione, cerchi la città desiderata. Poi clicchi sulla scheda ‘Contribuisci’. Ti verranno chiesti i dettagli: data, tempo e tipo di medusa”.Il sito offre anche una guida fotografica per segnalare il tipo di medusa.

Successivamente, Jérémy Deverdun esegue una media con i dati trovati sui social network e le segnalazioni degli utenti. “Abbiamo circa 200 segnalazioni al giorno “, esulta il creatore del sito. 

Dopo le previsioni del tempo, le previsioni sulle meduse?

In definitiva, Jérémy Deverdun vuole creare una vera e propria “previsione del tempo delle meduse”. Poiché il ricercatore di imaging è l’unico responsabile della gestione di Meduseo , questa seconda fase del sito vedrà la luce il prossimo anno. “I metodi di previsione fanno parte della mia esperienza di ricercatore che utilizzo in questo contesto. Invece di prevedere il recupero dell’ictus, predirò l’aspetto delle meduse”. 

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